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Capezzone inchioda Beatrice Lorenzin: "Sono le stesse facce che godevano quando ci frustavano"

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Standing Ovation per Daniele Capezzone. Accade a 4 di Sera dove il direttore editoriale di Libero si sofferma sugli attacchi di sinistra a Elon Musk. "Ma le stesse facce che oggi erano sdegnate per Musk, erano quelle che applaudivano quando Merkel e Sarkozy facevano le risatine per Berlusconi. Allora andava bene?", si chiede Capezzone nello studio di Paolo Del Debbio.

Ma non è finita qui, perché Capezzone ricorda che "erano gli stessi che applaudivano quando Obama, presidente in carica, diceva 'votate al referendum di Renzi sì'. Erano gli stessi che applaudivano quando Juncker, Moscovici e Dombrovskis ci frustavano da Bruxelles". E ancora: "Erano quelli che godevano ogni volta che dall'estero arrivavano vincoli, ordini. E ora, improvvisamente, sono diventati sovranisti perché Musk non può parlare". Per il direttore "se arriva uno che osa esprimere un'opinione diversa dalla loro, che osa criticare i giudici, allora è lesa maestà".

La risposta - con tanto di applausi - di Capezzone arriva dopo le parole di Beatrice Lorenzin. La vicepresidente dei senatori del Pd ha detto che il patron di X e di Tesla "non ha parlato a titolo personale, ha detto che la nostra magistratura è un sistema autarchico. Ha detto che i giudici italiani vanno cacciati". Poche ore fa infatti Musk ha attaccato le toghe. Il motivo? Il braccio di ferro con il governo sulla gestione dei migranti e dei centri in Albania. "Questi giudici - è stato l'affondo - devono andarsene".

 

 

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