"Sono molto gravi le parole di Lepore": Italo Bocchino, ospite di Massimo Giletti a Lo Stato delle Cose su Rai 3, lo ha detto a proposito del sindaco di Bologna e delle sue parole sugli scontri di sabato 9 novembre tra un corteo antifascista e CasaPound. Il primo cittadino, in particolare, del governo aveva detto: "Ci hanno mandato 300 camicie nere, noi invece vorremmo ancora chiedere i fondi per l'alluvione". "Matteo Piantedosi - ha proseguito il direttore editoriale del Secolo d'Italia - è uno dei migliori ministri dell'Interno della storia italiana. E il fatto che ci possa essere stato da parte sua, con quell'esperienza, una sottovalutazione io lo escludo".
"Dire che c'è stata una sottovalutazione è un'accusa grave?", lo ha interrotto l'altro ospite del talk, l'ex governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Che poi ha alzato i toni: "Far fare una manifestazione di neofascisti davanti alla stazione di Bologna dove sono morte 85 persone innocenti? Ma stiamo scherzando?". "Non ti scaldare, non è così - lo ha frenato pacatamente Bocchino -. Il problema non è dire che è una sottovalutazione, il problema è dire, come hai fatto tu, 'a pensar male si fa peccato ma certe volte ci si azzecca'. Come a dire: io penso anche male, che l'abbiano voluto fare apposta. E questo è gravissimo detto da un esponente delle istituzioni". "Io ho solo detto che lascia spazio a dubbi autorizzare una manifestazione del genere", ha controbattuto Bonaccini.
Bologna, il prefetto smentisce Matteo Lepore: "Era al corrente di tutto"
"Il prefetto di Bologna dichiara una cosa non vera". Il sindaco dem Matteo Lepore non ha avuto il minimo dubbi...A quel punto il giornalista ha perso la pazienza per le continue interruzioni: "Io vorrei finire di parlare, a proposito di libertà di manifestazione del pensiero... A Lepore, che ha lasciato intendere che potrebbe esserci stata dietro una regia, la fascia tricolore dovrebbero ritirargliela. Landini (segretario della Cgil, ndr) è quello che arma queste persone, è un cattivo maestro, pericolosissimo. Io voglio sapere se tu sei d'accordo sul fatto che chi esce di casa con un manganello e il volto coperto e prende a manganellate un poliziotto sia un deliquente". "Vanno condannati - ha replicato Bonaccini, europarlamentare del Pd - io sono dalla parte dei poliziotti e se vai a fare atti di violenza sei un delinquente".
"Bravo, esatto - ha proseguito Bocchino -. Allora avevamo da una parte degli sfessati, come diciamo a Napoli, che urlavano slogan stupidi e idioti, e dei delinquenti dall'altra. Io non amo né gli sfessati né i delinquenti ma se sono costretto a frequentare uno dei due scelgo lo sfessato, non i delinquenti che vi piacciono tanto. Da presidente della Regione hai generato, come tutti i presidenti di regione di sinistra, quel terreno di coltura dove sono cresciute queste persone, questa è la cosa grave. Perché non prendete le distanze? Io per esempio con CasaPound non ho niente a che vedere, dovete prendere le distanze dai centri sociali, sono dei laboratori di delinquenza abituale".
Nella trasmissione Lo stato delle cose, si è svolto un acceso dibattito tra Bonaccini del PD e Bocchino riguardo ai recenti fatti di Bologna. Bocchino ha avuto parole durissime per il sindaco Lepore, sostenendo che gli andrebbe tolta la fascia tricolore, e ha descritto Landini… pic.twitter.com/NtTmED9PNi
— Davide Scifo (@strange_days_82) November 12, 2024