Italo Bocchino apre gli occhi alla sinistra: "Un cagnolino ammaestrato, perché l'Italia è di destra"
L'Italia ha virato sempre a destra. Parola di Italo Bocchino. Presentando a Bari il suo libro 'Perchè l'Italia è di destra. Contro le bugie della sinistra' nella Biblioteca della Fondazione Tatarella, il giornalista ha ripercorso la storia recente. Per lui infatti "la stagione di Fini è stata ideata da Tatarella. Nasce grazie a Pinuccio la Destra di governo". E ancora, replicando alle domande del giornalista Lino Patruno: "Ricordo di Pinuccio un 'cazziatone' fatto a me e a Sangiuliano davanti a una pizza a Napoli 40 anni fa, quando io e Sangiuliano, 20enni, eravamo giovani del Fronte della Gioventù, Genny segretario e io vice. Eravamo galvanizzati per le elezioni francesi dove Le Pen andò per la prima volta al ballottaggio contro Chirac e Tatarella ci spiegò che dovevamo stare con Chirac mentre per noi occorreva stare con le Pen". Lui, però, "disse che il problema non era quanti voti prendeva la destra ma che 'alleabilità aveva".
Bocchino ha così ricordato che Tatarella all'epoca affermò: "Le Pen prende il 30 per cento da anni ma non ha governato e non governerà mai neanche il suo condominio perché non è alleabile. Il Partito Repubblicano in Italia - ha aggiunto ancora l'ex parlamentare, riferendo le frasi di Tatarella - ha il 2% ma, essendo alleabile al 100%, ha avuto Spadolini presidente del Consiglio".
Ecco allora che Tatarella "creò la destra di governo". Secondo Bocchino, dunque, la stagione attuale è "quella della destra repubblicana perché è intrisa dei valori repubblicani. Questo non significa che deve dichiararsi antifascista come un cagnolino ammaestrato solo perché lo dice qualcuno". Da qui la sua conclusione: "l'Italia è di destra semplicemente perché gli italiani non vogliono la sinistra al governo. Gli italiani ai crocevia della storia vogliono battere la sinistra".