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PiazzaPulita, rissa tra Susanna Ceccardi e la prof rossa: "Ancora i nazisti?", "Un paradosso"

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Dibattito a nervi testi a PiazzaPulita, su La7, tra Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, e la storica (di sinistra) Michela Ponzani

Si parla di immigrazione, modello-Albania, decreto Paesi sicuri e del braccio di ferro che continua tra il governo di Giorgia Meloni e la magistratura italiana, che nei fatti sta facendo opposizione alle politiche migratorie dell'esecutivo a suon di ricorsi in maniera ben più efficace di quanto riescano a fare le forze di minoranza che siedono tra Camera e Senato, dal Pd al Movimento 5 Stelle passando per Alleanza Verdi e Sinistra

 

 

 

"Come si esce da questo pasticcio?", domanda il conduttore Corrado Formigli alla Ceccardi. "Bene che nel servizio abbiate letto la sentenza dei giudici di Bologna. Vi rendete conto che paragonare l'Egitto alla Germania nazista è un paragone abnorme? Significa che in Egitto vige il male assoluto, e che dovremmo mandare missione di pace in tutti i Paesi designati come non sicuri dai giudici di Bologna? E vi rendere conto che è una sentenza politica?". 

"Era un paradosso no?", ribatte Formigli. E la Ponzani aggiunge: "Lei ha letto bene la frase?", con il giudice Musolino che sottolinea: "Riguardava il Bangladesh". "Seguendo il ragionamento - prosegue la Ceccardi - l'anno scorso ci sono stati 15 milioni di turisti in Egitto. Facciamo un protocollo: la Farnesina deve prendere subito atto di questa sentenza e non mandiamo più nessun italiano o europeo in Egitto perché non è un paese sicuro". 

 

 

 

"Il problema sono le minoranze - la interrompe la Ponzani -, sono loro che scontano la repressione". "Ma per voi...", replica la Ceccardi. "Voi chi?", "Per i giornalisti di sinistra come voi", "Io non sono una giornalista, insegno storia contemporanea... Ma al di là di questo, dovrebbe sapere che nella Germania nazista i figli degli inglesi e dei francesi venivano mandati a imparare il tedesco".

"Ma ancora con la Germania nazista?", "No, le sto spiegando il paragone che non ha capito, era un paradosso". "Professoressa, ma le sembra normale che un paradosso sia scritto in una sentenza?", domanda la Ceccardi, con la Ponzani che svia: "Questa tecnica di interrompere le persone lo sa che non funziona più? Non funziona più...". "Ma è lei che ha interrotto me". "Calme, calme", prova a riportare un po' di quiete Formigli, ma la situazione è già sfuggita di mano.

Ceccardi contro Ponzani, guarda qui il video di PiazzaPulita su La7

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