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Mario Giordano spiana gli anti-Trump dalla Berlinguer: "Le violenze le ha subite lui"

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"Fossi in America, io voterei Donald Trump". Si sbilancia, Mario Giordano, ospite di Bianca Berlinguer a E' sempre Cartabianca, su Rete 4. Il conduttore di Fuori dal coro è uno dei (non molto numerosi) opinionisti che ha avuto il coraggio di uscire dal politicamente corretto che si identifica nel sostegno senza se e senza ma a Kamala Harris, anche laddove i fan della candidata democratica ammettono la sua scarsa capacità di leadership e l'inadeguatezza per essere alla guida della prima potenza del mondo (come ha riconosciuto Alan Friedman, l'americano d'Italia noto per la sua irriducibile opposizione a Trump). 

"Penso - prosegue nel suo ragionamento Giordano, riferendosi a Trump - che lui le violenze le abbia più subite che fatte e Biden invece ci ha portato sull’orlo della terza guerra mondiale". Il riferimento è ai due attentati ai suoi danni nel corso di questa ultima, infuocata e avvelanatissima campagna elettorale. 

Più sfumato invece il giudizio del collega Paolo Del Debbio, conduttore di 4 di Sera e di Dritto e rovescio sempre su Rete 4. "Trump o Harris? Non mi piace nessuno dei due, li ritengo personalità scarse, chiunque vincerà non avrà autorevolezza, forza e personalità per metter mano ai grandi problemi del mondo. Spero di sbagliarmi ma la vedo così adesso".

E per un Marco Furfaro, esponente del Pd, che picchia duro sul repubblicano ("Trump è un misogino sessista ed è messo sullo stesso piano di una magistrata come Harris che ha sempre fatto il suo dovere") c'è una Annamaria Bernardini de Pace che riporta tutto su un piano più equilibrato: "Trump e l'aborto? Tutti dicono che l’aborto è un diritto: non è vero, è una possibilità di scelta. Su questo penso che gli USA siano stati democratici, consentendo ai vari Stati di esprimersi".

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