Cerca
Cerca
+

Marco Rizzo da censura: "Ses*** con 4 donne in un giorno solo", ecco chi sono

  • a
  • a
  • a

Qualche giorno fa Marco Rizzo aveva destato scalpore durante un intervento pubblico domandando al pubblico: "Mi piace la gn***ca, si può dire?". Quasi politicamente scorretto. Oggi l'ultimo dei comunisti, intervistato da un altro irregolare cattivissimo come Giuseppe Cruciani a La Zanzara, ha rincarato la dose confermando la sua passione per il gentil sesso: "Mi sono fatto quattro donne diverse in un giorno solo. Chi erano? Non posso dirlo, ma erano nel mondo della comunicazione maggioritario". In altre parole, quattro giornaliste.

"Non è successo contemporaneamente, ma una alla volta, una dopo l’altra. Orgia? Mai fatta", specifica a scanso di equivoci l'ex di Rifondazione comunista. In ogni caso, "la f***ga mi è sempre piaciuta. Al liceo ero con soli maschi ed eravamo tutti assatanati. Con le quattro ero più giovane, e più prestante. Adesso ho 65 anni, in tutto avrò avuto un centinaio di donne".

 

 

 

Sulla questione Lgbtq, gender e dintorni, Rizzo si mostra sospettoso, per così dire. O perlomeno, non certo in linea con la sinistra arcobaleno che da tempo va per la maggiore: "Corsi trans nelle scuole? Se lo fanno dove c’è mia figlia vado di persona, posso essere cattivo con la mia presenza. E’ insopportabile - aggiunge - che in ogni pubblicità oggi ci sia un gay, una lesbica o un nero…".

 

 

 

L'aveva definita una "dittatura della minoranza", e di certo il suo pensiero non piacerà a Elly Schlein, per quanto possa questo importare all'ex deputato ed europarlamentare. "A prostitute? Non sono mai andato, ci ho pensato in passato ma non l’ho fatto. La prostituzione non mi fa schifo. L’altro sesso? Non l’ho mai provato sebbene ci siano uomini che mi vengono dietro ma possono tranquillamente aspettare". Gran finale sui "fluidi": "So cosa sono, ma se dico qualcosa sui fluidi poi dicono che sono omofobo e se dico che mi piace la gnocca sono comunque omofobo e violento. In ogni caso, tra gli operai di Berlinguer e il carro LGBT della Schlein preferisco il primo". Saluti. 

 

 

Dai blog