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Unifil, il sondaggio della Ghisleri sulla missione in Libano: cosa ne pensano gli italiani

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Quanto sta accadendo in Medioriente fa temere il peggio agli italiani. Secondo un sondaggio condotto da Alessandra Ghisleri, il 40,9 per cento non esclude una possibile escalation. Con l'attacco alla missione Unifil in Libano, infatti, un italiano su 2 è convinto che i rapporti tra Italia e Israele siano peggiorati. Questo però non vale per i più giovani. Per il 73,2 per cento di chi ha fra i 18 e i 25 anni non c'è stato un inasprimento del rapporto a fronte di un dato nazionale che vede solo 1 italiano su 3 (28,1 per cento) su questa posizione. I veri dubbi nell'opinione pubblica nascono dal significato dell'obiettivo della missione.

In una recente rilevazione di Euromedia Research per la trasmissione Porta a Porta, il 45,1 per cento degli intervistati crede che la missione Onu sia stata inutile. Per quanto riguarda invece le sorti di Unifil, gli intervistati si dividono tra chi dichiara che è una missione che deve rimanere in Libano a presidiare il confine per mantenere un equilibrio (39,7 per cento) e chi invece è convinto che debba lasciare il territorio (35,3) perché ha dimostrato tutta la sua inefficacia.

 

 

In particolare, a pensare che la missione Unifil debba lasciare il Libano sono i sostenitori di Fratelli d'Italia (46,3 per cento), Lega (44,2) e Azione (60,0). Mentre tutte le forze delle opposizioni e Forza Italia (50,0 per cento) pensano a prolungare la linea della difesa internazionale con la permanenza dei caschi blu.

 

 

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