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Il leghista Bagnai gela Parenzo: "I dati al 31 ottobre? Ma non siamo al 25?"

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"I dati al 31 ottobre ci parlano di un'adesione del 10%, non sta andando alla grande": David Parenzo lo ha detto al suo ospite, il deputato leghista Alberto Bagnai, a L'Aria che tira su La7, parlando del concordato fiscale messo a punto dal governo. "Ma non siamo al 25? È una stima?", lo ha interrotto Bagnai, gelando di fatto il conduttore. Poi ha aggiunto: "È indubbio che i tempi sono stati ristretti". "No ma se ha altri dati, per carità...", ha insistito Parenzo. E il deputato ironicamente ha risposto: "Magari avessi altri dati, io sono sempre l'ultimo a sapere le cose. Vengo in trasmissione per informarmi".

Parlando della misura, Bagnai ha quindi spiegato: "È indubbio che è una misura sorta con tempi tecnici molto giugulatori ed è anche indubbio che è una misura che richiede un'attenta valutazione caso per caso perché bisogna fare delle valutazioni di convenienza". "Cioè come funziona? Spieghiamola con un linguaggio non da professore come lei è, ma un po' semplice, grezzo come è il mio", lo ha interrotto di nuovo il giornalista. "Devo venire a lezione di linguaggio da lei", ha controbattuto scherzosamente il leghista. Che però prontamente ha spiegato: "Lo Stato dice questo: facciamo un patto, concordiamo l'imposta che sulla base di indicatori oggettivi riferiti al tuo settore professionale e alle tue precedenti dichiarazioni si ritiene che tu debba ragionevolmente dare, dopodiché se guadagni di più è andata male a me Stato, se guadagni di meno è andata male a te contribuente. Nel frattempo viene sospesa quella attività che può essere invasiva per le aziende ed è un beneficio mutuo, l'azienda lavora in pace e l'amministrazione fiscale si concentra su altre fattispecie". 

 

 

 

"Quindi il furbetto che non ha pagato...", ha provato a incalzarlo Parenzo. Ma Bagnai subito lo ha fermato: "Intanto mi piace perché stiamo riallineando la narrazione a una tradizione storica, che è quella del furbetto... Però mi consenta un attimo, il problema non è che io non so spiegarmi, è che David fa il suo lavoro e siccome pensa che io da musicista non abbia ritmo mi interrompe". "Ha un suo ritmo e un suo metodo che apprezzo", ha controbattuto il conduttore. A quel punto il deputato ha portato a termine la sua spiegazione: "È vero che se si aderisce al concordato si può sospendere l'attività di accertamento per quello che succede tra il 2018 e il 2022. Il fatto che lo Stato non vada ad accertare non vuol dire però necessariamente che il contribuente non abbia dichiarato o pagato, semplicemente si sospende l'accertamento. Non è che il concordato lo può fare solo chi non ha dichiarato, lo possono fare tutti, devono valutare se gli conviene o no".

"Ma non siamo al 25 ottobre?": Bagnai gela Parenzo a L'Aria che tira, guarda qui il video

 

 

 

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