Cerca
Cerca
+

Fuori dal coro, Del Debbio furioso: "Il nostro diritto!", l'urlo in nome degli italiani

Roberto Tortora
  • a
  • a
  • a

Porte aperte agli immigrati e divieto di trattenimento nell’hub albanese voluto dal governo. Ma l’Italia è un Paese sicuro? È uno dei temi di Fuori Dal Coro, programma di attualità e approfondimento condotto da Mario Giordano, ogni mercoledì in prima serata su Rete 4.

Tra gli ospiti, come spesso accade, c’è il collega di un’altra trasmissione di successo del canale, cioè Dritto e Rovescio di Paolo Del Debbio. Ed è lo stesso conduttore, infatti, a parlare sul tema: “C'è un diritto fondamentale che è quello di circolazione all'interno del nostro Paese. La circolazione vuol dire anche a piedi, cioè vuol dire muoversi all'interno delle nostre città liberamente. Cosa vuol dire liberamente? Liberi innanzitutto di non essere fermati se siamo in possesso di un documento d'identità etc., ma soprattutto liberi di non essere accoltellati, di non essere menati, di non essere presi a calci, di non essere buttati per terra, di non essere scippati”.

 

 

 

Pubblicato sul profilo ufficiale di X, l’intervento di Del Debbio ha scatenato diverse reazioni d’appoggio. C’è chi scrive: “Bisogna raccogliere tutta la feccia che c'è in giro, che è venuta qui per fare i c** loro e rimandarli al loro Paese, invece di accogliere senza sapere se sono pure dei delinquenti fatti e finiti. Basta metterli in galera qui. Tutte queste gang dei sudamericani etc., fuori dalle balle, pure i rumeni e quelli dell'est. Si può lasciare una città come Trieste in mano ai clandestini? Assurdo, ma l'esercito non si può usarlo per controllare tutti sti tizi che attraversano i confini per fare un tubo…”.

 

 

 

C’è anche chi, però, sostiene un’altra tesi e scrive: “Il nostro Paese è in mano alla mafia, camorra e ‘ndrangheta, ma ci preoccupiamo di un manipolo di immigrati. Chi diffonde queste falsità é forse il megafono della malavita?”. Intanto, a Pisa, una troupe del programma in giro con la giornalista Chiara Giannini per raccontare cosa succede in città, è stata aggredita da un manipolo di immigrati ed è stata costretta a chiamare le forze dell’ordine.

 

Dai blog