Rita Dalla Chiesa, scontri a Roma: "E la polizia deve anche giustificarsi?"
"Ma devono pure giustificarsi le Forze dell’Ordine per aver risposto a chi li stava aggredendo in modo così violento?": Rita Dalla Chiesa è indignata per il dibattito in corso nel nostro Paese dopo la manifestazione dei pro Pal che si è tenuta sabato scorso, il 5 ottobre, a Roma. Il corteo, bloccato dalle forze dell'ordine perché non autorizzato dalla Questura, si è presto trasformato in una rissa, con scontri pesanti tra manifestanti e polizia.
A tal proposito, la deputata di Forza Italia nonché figlia del generale Dalla Chiesa, in un tweet sulla piattaforma X ha parlato di "34 poliziotti feriti, di cui uno con il bacino rotto e 45 giorni di prognosi. E questo sarebbe manifestare per la pace e per la Palestina?". Non ci sarebbe alcuna giustificazione, insomma, per quanto successo nella Capitale. E a darle ragione sono stati diversi utenti che hanno commentato il suo post. Qualcuno, per esempio, ha scritto: "Quei facinorosi che aggrediscono carabinieri e poliziotti sono delinquenti cara onorevole". Qualcun altro invece ha fatto notare che "hanno fatto decine e decine di manifestazioni pro Palestina. C'era bisogno di fare la centesima manifestazione alla vigilia del 7 ottobre?".
Ma devono pure giustificarsi le Forze dell’Ordine per aver risposto a chi li stava aggredendo in modo così violento? 34 poliziotti feriti, di cui uno con il bacino rotto e 45 giorni di prognosi? E questo sarebbe manifestare per la pace e per la Palestina?
— rita dalla chiesa (@ritadallachiesa) October 7, 2024
I sindacati di Polizia si sono fatti sentire contro chi ha minimizzato quanto successo in piazza, come la segretaria del Pd Elly Schlein. Che a In altre parole a La7 ha detto: "C’erano anche tanti ragazzi che semplicemente volevano trovare un luogo dove manifestare per la pace. E, per fortuna, è stata una manifestazione per lo più pacifica, al netto degli scontri, dei tafferugli che ci sono stati e che comunque sono stati gestiti, purtroppo con feriti". Non si è fatta attendere la replica delle forze dell'ordine: "Il segretario del Pd lo vada a dire ai colleghi, 38, che sono stati feriti, con prognosi dai 10 ai 30 giorni, che si è trattato di un corteo per lo più pacifico", ha puntualizzato Domenico Pianese, segretario generale del Coisp.
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