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Maria Rosaria Boccia sbotta a PiazzaPulita: "Lei ha visto le lacrime?"

Roberto Tortora
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L’eco del caso Sangiuliano-Boccia non si è ancora diradato, anzi, proprio Maria Rosaria Boccia è stata ospite a Piazzapulita, programma di approfondimento politico e sociale di La7, condotto da Corrado Formigli. Ovviamente è la telefonata del 9 agosto tra l’ex-ministro e la sua collaboratrice l’oggetto principale su cui verte anche la denuncia a carico della donna, dopo che il suo contratto di lavoro con il ministero della Cultura è stato annullato.

Formigli va subito dritto al punto: "Avrà un sospetto, cioè come mai si interrompe questo contratto di lavoro?". La Boccia afferma: "Si interrompe, perché le ricordo che io ero in vivavoce in una telefonata che mi ha fatto il ministro mentre lui parlava con la moglie". Formigli allora spiega: "È il 9 agosto, il ministro Sangiuliano parla con sua moglie e lascia il cellulare acceso come microfono per far sentire a lei". La pompeiana precisa: "Non lo lascia acceso, lo tiene tra le mani e chatta con me". Il conduttore prosegue: "Questo telefonino è acceso e quindi, mentre lui parla con sua moglie e a sua moglie dice del rapporto particolare che ha con lei, lei sente tutto". Boccia: "E chatta. Cosa? Questo poi penso che uscirà, quindi… se fui io a chiedergli di mettere in ascolto questa conversazione? Questo purtroppo è oggetto di denuncia, quindi mi dispiace davvero non poter rispondere".

 

 

 

Formigli, allora, prosegue nel racconto dei fatti: "Questo è quello che dice il ministro Sangiuliano, sostiene che lei gli chiese una sorta di prova d'amore, del tipo 'tu adesso devi dire a tua moglie che noi siamo insieme'". La Boccia, allora, si inserisce e puntualizza: "Ricordiamo che io ero a Pompei, in provincia di Napoli, lui era a Rieti. Io non conosco la sua situazione sentimentale, ma se io dovessi scriverle una cosa del genere e se lei anche dovesse essere così non è costretto a farlo no?". Formigli replica: "Certo, però lui però probabilmente voleva darle una prova d'amore". La Boccia insiste: "Questo poi lo chiariremo nelle sedi opportune". Il padrone di casa di Piazzapulita allora le chiede: "Non le fece impressione ascoltare questa telefonata?". Boccia: "Molto". Formigli: "Però l’ascoltò". Boccia: "Certo". Formigli: "Perché?". Boccia: "Perché mi stupiva tantissimo quello che stava accadendo, mi sembrava davvero surreale". Formigli ancora: "Cosa stava accadendo?". Boccia: "Era una conversazione tra due persone che tutto sembravano fuorché marito e moglie. Due estranei".

 

 

 

Formigli, quindi, aggiunge un altro particolare: “Però accade anche altro in questa telefonata, la moglie del ministro Sangiuliano chiede di interrompere questo contratto oltre che questa relazione". Boccia precisa: "Chiede di strappare la nomina, la relazione no, solo di strappare la nomina". Formigli incalza: "Possiamo dire che è stata la moglie del ministro Sangiuliano a interrompere e a determinare la fine del suo incarico?". Boccia si irrigidisce: "Questo non lo possiamo sapere, però sicuramente ha influito". Formigli ancora: "Lei ritiene che ci siano state delle pressioni anche prima di quel 9 agosto?". Boccia non si sbilancia: "Ci sono state sicuramente delle comunicazioni prima, però le ripeto io non voglio essere scortese, però questo è tutto oggetto d'indagine, mi piacerebbe rispondere a tutte le sue domande, sono molto tentata". Formigli la chiude con una battuta: "E si faccia prendere dalla tentazione, alla fine questa qui è anche una storia di tentazioni se ci pensa bene, però lei resiste a questa tentazione". Boccia precisa: "Resisto, perché alla mia destra c'è una persona, il mio avvocato e infatti non mi giro". Formigli conclude: "La tiene con le briglie strette, perché ha paura che dica qualcosa di compromettente per il suo processo".

Formigli, poi, passa all’ultima telefonata: "Il 3 settembre è la sera prima della famosa intervista al Tg1 di Sangiuliano in cui piange e chiede scusa alla moglie”. Boccia lo ferma: “Lei ha visto le lacrime?”. Formigli, imbarazzato, precisa: “Beh un momento di commozione, lei dice che era una finta commozione?”. Boccia: “Beh io quando piango ho le lacrime”. Formigli ancora: “Ognuno piange in modo diverso da lei, comunque il 3 vi sentite. Questa telefonata l'ho ascoltata, non si può ovviamente riprodurre, ma c'è un uomo profondamente prostrato e, a mio parere, anche molto innamorato e che vuole sapere come sta lei, cerca di riallacciare un rapporto che è andato in frantumi, anche lei l'ha vissuta cosi?”.

Boccia conferma: “Lei l'ha ascoltata, la interpreta bene e può interpretare forse che ci sono tante inesattezze raccontate prima. Non penso che si arrivi a una telefonata del genere con dei racconti precedenti così distruttivi e forti. Le sembravamo agitati?”. Formigli risponde: “No, il ministro Sangiuliano dice ‘non sto bene’, parla a lei con grande affetto, desidera di sparire, di diventare un oscuro giornalista, di andare a fare i turni di notte a Rai News, è un uomo disperato che prova un grande dolore. Mi ha provocato una reazione, ho provato rispetto per una persona che stava profondamente soffrendo quella situazione”. Boccia chiude gelida: “Forse perché stava facendo qualcosa che non gli faceva piacere fare”. 

La Boccia a Piazzapulita, guarda qui il video di La7

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