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Pascale contro Vannacci: "Ciò che reprime fin dalla nascita". Lui la zittisce così

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"La verità sa qual è? Che lei, come tutti gli ossessionati dell'omofobia, non fate altro che nascondere probabilmente qualcosa che reprimete fin dalla nascita": parole dure quelle che Francesca Pascale ha rivolto al generale Roberto Vannacci, eurodeputato eletto con la Lega, durante un serrato botta e risposta a Lo Stato delle Cose, il nuovo programma tv di Massimo Giletti in onda su Rai 3. La Pascale, poi, si è detta convinta del fatto che il militare possa "arrivare al massimo a 500mila voti perché per fortuna gli italiani non sono stupidi". 

Le dichiarazioni dell'ospite di Giletti non sono piaciute affatto al generale che, in collegamento con la trasmissione, ha risposto in maniera piccata: "Sul mio essere represso non credo che lei sia laureata in psicologia o psichiatria. La esorto a pensare bene alle parole che esprime visto che non mi conosce". All'origine dello scontro il libro di Vannacci, "Mondo al Contrario", che la Pascale ha detto di aver letto e disprezzato. 

 

 

 

Proprio per questo, Vannacci si è rivolto a lei dicendo: "Se si sente offesa è un problema suo perché in quel libro non c'è una parola che leda la dignità o che sia offensivo nei confronti di qualcuno. E molti giudici si sono già espressi a riguardo, quindi se lei ha dei problemi di ipersensibilità è un problema suo, non certo di chi può esprimere liberamente le proprie opinioni riguardo vicende sociali e di attualità".

 

 

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