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Paola Marella, "per fare chiarezza sulla sua prematura morte": il tumore e i 38 cicli di chemio

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Un post "per fare chiarezza sulle cause della prematura scomparsa" di Paola Marella. A scriverlo, sulla pagina Instagram dell'architetto e conduttrice tv morta a soli 61 anni sabato scorso, è il marito Domenico, commosso per l'enorme affetto dimostrato alla "signora delle case" di Real Time da colleghi, amici vip, persone comuni e telespettatori, sui social e di persona ai funerali celebrati lunedì mattina alla chiesa di San Marco a Brera, a Milano. 

"Lei per prima - sottolinea Domenico - non avrebbe mai voluto che le donne colpite da tumore al seno potessero vedere in questo triste accadimento un motivo di sconforto e di paura". E così il marito ripercorre quella che a molti, dall'esterno, può sembrare una vera e propria drammatica via Crucis, una lotta contro la malattia durata quasi 8 anni. 

 

 

 

"Il 16 dicembre 2021 a Paola fu diagnosticato un adenocarcinoma duttale del pancreas metastatico. Il 31 dicembre 2021 ha iniziato il primo ciclo di 38 chemioterapie in 24 mesi con la conseguente perdita totale dei capelli. A ottobre 2021 l'equipe medica che l'ha avuta in cura ha effettuato un intervento: successivamente ha eseguito diversi cicli di radioterapia e infine diversi cicli di radioterapia targhettizzata negli Stati Uniti con altrettanti viaggi di andata e ritorno intercontinentale". "Dodici giorni fa purtroppo, l'annuncio dell'ineluttabile".

 

 

 

Un percorso di sofferenza che però non ha scalfito lo spirito della conduttrice diventata famosa e amatissima con programmi come Vendo casa disperatamente e Cerco casa disperatamente.

 

 

"Determinata senza lamentarsi mai, e sempre con il sorriso con amici, colleghi e parenti, Paola non ha mai voluto fermarsi - sottolinea il marito, aumentando se possibile il senso di commozione -. Il suo percorso lavorativo, così come il suo racconto social pubblicato fino a pochi giorni fa, sono il frutto della sua determinazione, della sua voglia di vivere e di trasmettere tutta la positività che l'ha sempre caratterizzata. Uno sprone per tutti quelli che incontrava e che affrontavano lo stesso calvario, questa era la luce abbagliante che Paola emanava".

 

 

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