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Otto e mezzo, Josi affonda la sinistra: "Chi è il potentissimo regista di tutto"

Roberto Tortora
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Vivace dibattito a Otto e Mezzo, il talk di approfondimento politico e sociale di La7, tra la conduttrice Lilli Gruber e Luca Josi, ex- segretario del Movimento Giovanile Socialista dal 1991 al 1994. La Gruber pone una domanda a Josi: "Quando parliamo di egemonia culturale, parliamo di un nuovo poltronificio, parliamo di consenso politico, di un cambiamento di paradigma cultura? Perché si capisce solo in alcuni casi, quando si tratta di moltiplicare e distribuire poltrone".

Questa la risposta di Josi, che elogia Dagospia: "La destra ha fatto ciò che deve fare qualunque movimento che va al governo, cioè mettere le sue espressioni. Adesso non ha più argomenti d'attesa, la distribuzione di tutte le carte più autorevoli è stata fatta. Hanno in panchina ancora due intelligenze come Giordano Bruno Guerri o Marcello Veneziani. Sono due riservisti potenziali".

 

 

 

"Sono molto più colpito - prosegue Josi - da un soggetto che si è delineato come potentissimo regista per capacità di tutto ciò che sta non avvenendo a sinistra ed è il sito Dagospia, che si è dimostrato un luogo di scrittura e di costruzione delle visioni più efficace di altra comunicazione".

 

 

 

"Tutti dicono che non lo leggono, non lo guardano, come si faceva quando nessuno diceva che votava la Democrazia Cristiana, invece in maniera compulsiva è diventata la prima agenzia d'Italia, capace di dettare l'agenda setting del Paese. Dagospia non ci sarebbe se molti altri facessero il proprio lavoro, con abilità – conclude Josi - costruisce l'attenzione rispetto a quello che scrive. A sinistra sarei preoccupato, perché è più efficace di tutti i giornali e giornaletti". 

Josi e Dagospia, guarda qui il video di Otto e mezzo su La7



 

 

 

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