L'Aria che tira, Feltri: "Scontro Conte-Grillo? Chi deve smettere di rompere le scatole"
"In questo caso Grillo, che è il fondatore di tutto, andrebbe rispettato e buttarlo fuori per 300mila euro mi sembra una carognata incredibile": Vittorio Feltri lo ha detto in collegamento con David Parenzo a L'Aria che tira su La7, riferendosi al recente scontro tra il garante del Movimento 5 Stelle e il leader pentastellato Giuseppe Conte. Quest'ultimo ha scritto una lettera al comico genovese, parlando della possibilità di sospendere i suoi contratti di consulenza.
Sull'ex premier, poi, il direttore editoriale del Giornale ha proseguito: "Conte non è che abbia brillato particolarmente. È riuscito a fare il presidente del Consiglio ben due volte ed è già un miracolo. Si accontenti di questo e la smetta di rompere le scatole a un vecchio comico che è comunque un genio". Chiaro, insomma, da che parte stia Feltri.
Guarda qui l'intervento di Feltri a L'Aria che tira
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Dopo la missiva di Conte, che ha accusato Grillo di una concezione padronale del Movimento e di voler sabotare il processo costituente, il garante è subito passato al contrattacco: "Ho sempre inteso tutelare i valori democratici su cui il movimento è stato fondato - ha scritto in un'altra lettera indirizzata al presidente del Movimento -. Dunque, se proprio vogliamo parlare di atteggiamenti contrari ai valori democratici del movimento, questi sono da trovare nelle manovre striscianti con cui si sta tentando di demolirne i presidi, invocando ipocritamente un presunto processo democratico, che, come sai bene (ma fingi di non sapere) non può prescinderne". E infine: "Mi riservo di valutare il da farsi, eventualmente anche sottoponendo le tue minacce agli organi competenti" dei 5 Stelle.
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