L'aria che tira, schiaffo di Federico Rampini alla sinistra: "Per queste due parole verrei cacciato"
"Un libro controcorrente, oserei dire quasi scabroso". Federico Rampini, ospite di David Parenzo a L'aria che tira, su La7, presenta il suo ultimo libro Grazie Occidente, edito da Einaudi, e con una sola battuta fa comprendere al pubblico italiano la follia woke e la deriva della cultura e della società americana.
"Se io provassi a pronunciare quelle due parole in una grande università americana - spiega il corrispondente del Corriere della Sera ed ex firma di punta di Repubblica - gli studenti mi caccerebbero via subito, verrei silenziato e censurato. Non è di moda dire quella cosa lì, è quasi osceno. Non solo io vado controcorrente, ma lo faccio spalancando i libri di storia, attingendo ai più grandi autori, mi faccio perfino aiutare dall'intelligenza artificiale per darvi un condensato di tre secoli di progresso umano in cui l'Occidente ha salvato letteralmente miliardi di vite".
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"Oggi - puntualizza ancora Rampini - 1 miliardo e 400 milioni di cinesi e indiani non sarebbero vivi se non avessero adottato l'agricoltura occidentale per sfamarsi tutti, se non avessero adottato la medicina occidentale per sopravvivere 20 o 30 anni più a lungo di quanto non fosse possibile a inizio del Novecento. Nelle storie e nelle università la storia del progresso non si insegna più, è per questo che l'Occidente sembra solo malefico".
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A proposito del rapporto occidente-Usa-Europa, c'è il caso Boccia-Sangiuliano. "Ti liquido subito la vicenda - spiega Rampini -, il nostro mondo dà troppo spazio al gossip. Ieri qua la grande notizia sembrava quella dell'endorsement della cantante Taylor Swift ai democratici. Io ti dico questo: gli endorsement delle celebrities appassionano noi giornalisti, ma non spostano voci".
Rampini a L'aria che tira, guarda qui il video di La7