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Dritto e rovescio, La Russa contro la Salis: "Un'idea strampalata, solo lei può avanzarla"

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"Depenalizzare il carcere per i minorenni? Una idea strampalata. Io sono avvocato, ho fatto il penalista, ho una vis difensiva molto spiccata... Tuttavia eliminare il carcere per i minorenni è una di quelle ipotesi che solo Ilaria Salis, con tutto il rispetto, può avanzare".

Il presidente del Senato Ignazio La Russa, in collegamento con Paolo Del Debbio per la prima puntata stagionale di Dritto e Rovescio, il talk del giovedì sera del prime time di Rete 4, picchia duro sul "manifesto politico" presentato nei giorni scorsi dalla Salis, eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra. 

"Oggi purtroppo ci sono 16enne, 17enni, non ancora diciottenni che hanno una spiccata tendenza alla criminalità e immaginare che solo per il fatto che non hanno 18 anni non possano avere anche una restrizione di movimento come avviene nelle carceri. Poi - riconosce ancora La Russa - i carceri minorili dovrebbero essere molto diversi da quelli per maggiorenni". 

A Dritto e rovescio il co-fondatore di Fratelli d'Italia ha polemizzato anche con Elly Schlein sul caso Boccia-Sangiuliano. "Io non faccio mai dichiarazioni ad personam, contro una persona. Quello che non posso esimermi dal dire è che non bisogna avere una doppia morale". 

"Bisogna cercare di guardare sempre, indipendentemente dall'appartenenza, ai fatti che succedono con la stessa severità o senza severità - ricorda ancora La Russa -. Su Soumahoro, per esempio, non ho visto questa attenzione", allo stesso modo "se vogliamo tornare indietro, sui soldi nel canile di una parlamentare, così come sulle parentele". 

"Un giorno qualcuno farà l'elenco di tutti i parenti che lecitamente fanno politica insieme al marito o alla moglie, al fratello, al cugino e vedrete - conclude il presidente del Senato - che ce n'è più, in Parlamento, nelle istituzioni, e anche in Rai, di quelli che c'è nel centrodestra. La cosa importante non è fare le gare. L'importante è non avere la doppia morale". 

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