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Maria Rosaria Boccia, l'ex marito è fuggito in Molise

Giorgia Petani
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Per molti Maria Rosaria Boccia verrà ricordata come la protagonista del caso-Sangiuliano. Per altri, invece, verrà ricordata come colei che ha cercato di rovinare la vita di due persone. «Fino a dieci giorni nessuno mi conosceva e la mia vita era fantastica», aveva confidato Lady Pompei nel corso dell'intervista rilasciata venerdì sera al programma di La7 In Onda.

Eppure, in tanti sembrano ricordarsi di lei e del suo passato non proprio trasparente. A inserirsi nell’affaire Boccia-Sangiuliano c’è anche l’ex marito, il signor Marco Mignogna, che intercettato telefonicamente dal programma 4di Sera è apparso ancora alquanto spaventato dall’organizzatrice di eventi campana. In particolare, a suscitare curiosità sono state alcune dichiarazioni rilasciate dall’imprenditore 41enne di Torre Annunziata (Napoli) che da qualche tempo oltre a essersi rifatto una vita si è trasferito a vivere in Molise dove continua a occuparsi di moda.

 

 

I due si sono sposati 10 anni fa, ma a 9 anni dalla sentenza di divorzio, ottenuta (non senza fatica) dal Tribunale di Napoli nel 2015, non risulta trascritta all'anagrafe: «Capisco che Rosaria sia impegnata a organizzare Grandi Eventi e il G7 e non trovi il tempo di venire in tribunale a mettere una firma che chiuda l’incubo che si trascina da 14 anni», ha spiegato Mignogna ai giornalisti del programma a cui si è aggiunto il commento del legale dell’uomo, Rosalba Cirillo: «Ci avremmo messo un secondo a correggere l’errore che era del codice fiscale di Boccia, ma lei non si è mai presentata al Tribunale di Nocera per ritirare le carte e procedere alla correzione, così come è avvenuto per il divorzio», ha dichiarato.

Mignogna appare davvero provato e sembra non voler essere coinvolto nella bufera mediatica che si è creata da oramai oltre dieci giorni. L’imprenditore ha preferito non entrare nel dettaglio della battaglia legale contro la signora Boccia limitandosi a dire che «mi dispiace per Sangiuliano, penso gli sia andata anche bene», ha dichiarato ancora l'ex marito che si è anche detto non sorpreso di quanto accaduto. «Non sono stupito e non invidio neanche il ministro perché quello che passerà non se lo può neanche immaginare».

E ancora: «Se vuole le lascio il numero del mio avvocato che mi sta curando il divorzio dopo dieci anni con la signora, e non dottoressa, signora e ripeto signora», ha sottolineato il 41enne riferendosi, con molta probabilità, ai titoli di studio di cui la Boccia si è vantata in più di un’occasione. L’imprenditrice, infatti, ha dichiarato di essere laureata in economia presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope, ma è ancora tutto da verificare, soprattutto alla luce di quanto emerso riguardo al suo ruolo come presidente della Fashion Week Milano Moda per cui nei giorni scorsi ha ricevuto la diffida della Camera della Moda del capoluogo lombardo ad usare quel marchio. Mala signora Boccia avrebbe mentito anche su un altro aspetto della suo lavoro: non è nemmeno una professionista di eventi. «La signora Boccia non rappresenta né una professionista del mondo degli eventi né della comunicazione né risulta iscritta alla lista della Camera dei Deputati come rappresentante di interessi (lobbista). Desidero esprimere la mia ferma condanna riguardo al caso Boccia-Sangiuliano, che ha coinvolto la signora Boccia, e ribadire la nostra totale dissociazione da tali comportamenti». A dirlo è stata la presidente di Federmep - Federazione Matrimoni ed Eventi Privati, Serena Ranieri, l'associazione di categoria nata nel maggio del 2020 per dare voce e rappresentanza ad aziende e liberi professionisti del settore matrimoni ed eventi privati. Eh già, perché nel suo lungo curriculum Lady Pompei dichiara di essere «imprenditrice da 20 anni nel settore del Wedding».

Insomma, sembrano essere davvero tanti i dubbi da chiarire sul passato della donna che, a detta dell’ex marito, gli avrebbe reso la vita un vero e proprio inferno. I due si sono separati pochi mesi dopo le promesse di matrimonio e il contenzioso legale sarebbe ancora in atto. Quando gli viene chiesto se sono stati sposati per dieci anni, l’uomo ha tuonato: «Ma lei è pazzo? Dieci anni con la signora Boccia? Assolutamente no, un anno mi è bastato e mi è avanzato», aveva chiosato. L'imprenditore ha anche spiegato di non voler essere più nominato, per ora: «Io non vorrei proprio essere rilevante, mi creda, perché un anno mi è bastato e avanzato. A me non interessano i riflettori, mi interessa solo stare lontano da quella persona». L’avvocato dell’uomo Rosalba Cirillo interpellata da Libero non ha voluto rilasciare ulteriori dichiarazioni rispetto a quanto già detto lo scorso 6 settembre. Al programma 4 di sera il legale aveva affermato che «le ragioni del divorzio sono serie, posso dire che la signora ha fatto un’altra vittima».

 

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