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Maria Rosaria Boccia, una sconcertante replica a Meloni: "Soffia il naso dopo il jab, ma sferra colpi al vento"

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Pronta a tutto per restare ben salda sotto la luce dai riflettori, Maria Rosaria Boccia. Tira dritto, in modo deciso, anche dopo le dimissioni di Gennaro Sangiuliano, il ministro della Cultura costretto alla resa e contro il quale la 41enne di Pompei ha subito alzato il tiro, chiedendo scuse e minacciando nuove rivelazioni. E per restare ben illuminata dai riflettori, ecco che la Boccia ora ingaggia anche una sorta di "duello" a distanza con Giorgia Meloni.

Il punto è che nella mattinata di oggi, sabato 7 settembre, il premier era ospite a Cernobbio del Workshop Ambrosetti. Intervistata dal direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, ha anche affrontato la pruriginosa vicenda del ministro e dell'influencer. "Se qualcuno pensa che situazioni come quella di Sangiuliano possono indebolire il governo si sbaglia. Sangiuliano ha sbagliato, ma morto il re, vive il re. Dimesso un ministro, buon lavoro al nuovo ministro", ha spiegato Meloni.

Dunque, una frase tutta rivolta a Maria Rosaria Boccia, la quale però non viene mai nominata. "Non credo di dovermi mettere a battibeccare con questa persona, lo dico per le tante donne che hanno guardato a questa vicenda come me. La mia idea su come una donna deve guadagnarsi uno spazio nella società è diametralmente opposta da quella di questa persona", ha picchiato durissimo Meloni. Una frase che ha fatto insorgere parte delle sinistre, pronte ad ergere la Boccia a loro nuova paladina pur di dar contro il premier. Una frase secca con la quale Meloni chiude il caso.

A non chiuderlo, o almeno a provare a tenerlo aperto, ci pensa però la stessa 41enne di Pompei. Il tutto, ovviamente, sui social, laddove continua la sua campagna da giorni. Prima una storia in cui si geolocalizzava a Pompei, il virgolettato "questa persona", un chiaro riferimento a Meloni. Poi ecco una risposta ben più lunga ed articolata, sempre su Instagram.

Maria Rosaria Boccia posta un estratto video della Meloni a Cernobbio, poche immagini in cui il premier si tocca il naso, dunque si guarda attorno. E ancora, ecco anche uno strappino di un articolo che dà conto delle parole della Meloni sul suo conto. Quindi, la replica, a tratti grottesca: "Ogni donna deve essere libera di vivere la propria essenza, nel rispetto degli spazi altrui. Per comprendere appieno gli spazi conquistati, è necessaria l’umiltà di ascoltare la storia con una mente aperta", premette con toni solenni e che, francamente, strappano più di un sorriso.

"Solo così possiamo definire quegli spazi fino a raggiungere la dimensione della verità, che apre la possibilità di scegliere consapevolmente e comprendere che ci sono strade diametralmente opposte tra cui scegliere", riprende criptica. "Tuttavia, ciò che vedo è una donna pronta allo scontro, che affronta la situazione con la forza di un pugile, che soffia il naso dopo il jab, ma non vede di aver sferrato un colpo al vento, senza intaccare la verità". Infine, la chiosa, l'estratto più 'iconico' (si fa per dire...) del post rivolto da Boccia a Meloni: "Metta da parte i guantoni: sono la gentilezza e le carezze ciò di cui c’è bisogno". E se lo dice lei...

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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