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Maria Rosaria Boccia, Pomeriggio 5: "L'indagine della Guardia di Finanza"

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Le mosse e il tempismo di Maria Rosaria Boccia risultano tutt'altro che casuali. Si parla ancora della vicenda culminata alla vigilia con le dimissioni del ministro Gennaro Sangiuliano, che ha abdicato lasciando il ministero della Cultura ad Alessandro Giuli. Già, continuare ad opporre resistenza a questa vicenda, sempre più torbida e pruriginosa, appariva una missione impossibile.

E a rendere ancor più difficile la missione, appunto, l'intelligenza "strategica" della Boccia, dietro alla quale, si è appreso, lavora un team di avvocati e consulenti, i quali ne guidano le mosse in questa ad ora incontrollabile ascesa mediatica. Secondo quanto scrive Il Giornale, dietro Maria Rosaria Boccia ci sarebbero avvocati, comunicatori, giornalisti e social media, insomma un piccolo-grande esercito grazie al quale è la 41enne di Pompei è rimasta sulle prime pagine dei quotidiani dallo scorso 26 agosto.

 

Ma non solo. Sulla Boccia, Pomeriggio 5 - la trasmissione condotta da Myrta Merlino su Canale 5 -, si è scoperto qualcosa dall'elevato peso specifico. Infatti la trasmissione ha rivelato l'esistenza di un'indagine della Guardia di Finanza legata a un'attività commerciale gestita dalla Boccia a Pompei. Insomma, un altro fronte a cui fare attenzione. Un altro fronte sul quale dovrà lavorare il pool di professionisti che si muove alle spalle della donna che, de facto, ha fatto fuori Sangiuliano. E proprio il fatto che la Boccia possa contare su una simile rete di consulenti accredita ulteriormente la tesi del piano preconfezionato per mettere pressione non solo sul ministro, ma sull'intero governo guidato da Giorgia Meloni.

 

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