Cerca
Logo
Cerca
+

Paola Ferrari stronca Maria Rosaria Boccia: "Il gradino più basso della nostra società"

  • a
  • a
  • a

"Uno dei gradini più bassi della nostra società". Non va per il sottile Paola Ferrari, la giornalista Rai famosa anche per la sua schiettezza. Interviene su Instagram sul caso del ministro Gennaro Sangiuliano, qualche ora prima delle sue dimissioni da titolare della Cultura, condividendo il titolo di un sito su Maria Rosaria Boccia: "Sangiuliano è sotto ricatto. E io viaggiavo con lui". 

Si tratta di uno dei passaggi dell'intervista della influencer di Pompei a La Stampa, in cui ha raccontato la sua verità sui rapporti con l'ormai ex ministro della Cultura. Sangiuliano, al Tg1, aveva spiegato di aver avuto una breve relazione con lei, di averla proposta per un ruolo di consigliera per l'organizzazione dei grandi eventi ma precisando però tre cose: la nomina, alla fine, era saltata per opportunità, la Boccia non era mai stata messa a conoscenza di notizie o atti riservati, soprattutto riguardo all'organizzazione del prossimo G7 della Cultura a Napoli, e non un solo euro pubblico era stato speso per pagare i viaggi, gli spostamenti e i soggiorni della imprenditrice campana. 

 

 

 

Se la questione politica è sì imbarazzante, ma classificabile a grave incidente di percorso, la querelle personale è ancora apertissima e avrebbe rischiato di riversare sul governo fiumi di inchiostro di polemiche e veleni. E per questo Sangiuliano, alla fine, ha deciso di dimettersi (annunciando querele).

 

 

 

"Le donne che approfittano delle GRAVI debolezze degli uomini di potere - scrive Paola Ferrari sulla sua pagina Instagram -, rappresentano uno dei gradini più bassi della nostra società. Nessuna giustificazione per gli uomini, sia chiaro, ma le responsabilità morali sono di entrambi". E pensare che la stessa Boccia, su La Stampa, aveva dato della "sessista" alla Meloni perché lunedì sera, intervistata da Paolo Del Debbio a 4 di sera, su Rete 4, la premier l'aveva definita "questa signora"...

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Paola Ferrari (@paolaferrari_db)

Dai blog