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Romanzo rosa e buoncostume tra riso e pianto

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Se Clinton è rimasto presidente degli Stati Uniti, Sangiuliano può continuare a fare il ministro della Cultura. Un amico ieri sera liquidava così il pasticciaccio, ma Gennaro non è Bill e il palazzo del Collegio Romano non è la Casa Bianca, i fatti e misfatti sono lontani nello spazio e nel tempo, non siamo in America ma in Italia. Il filo comune c’è, robusto, le regole dell’attrazione, politica e piacere, una questione antica che ha mille declinazioni, variazioni, scambi di ruolo tra pari e dispari, la vicenda umana largamente scandagliata dalla letteratura e dal cinema.

La buoncostume progressista è scatenata, ma è dai tempi della relazione tra Palmiro Togliatti e Nilde Iotti che il letto e il potere sono una consuetudine anche a sinistra, l’eros è bipartisan. Il leader comunista era sposato con una compagna, Rita Montagnana, e il Pci era pieno di bacchettoni, correva l’anno 1947. I compagni moralisti, suvvia. Ieri, oggi, domani, nel Palazzo non mancheranno mai le storie d’amore, mischiate al cristallino sentimento, al piacere per il piacere, all’inganno. 

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