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Sinner "non è italiano". Oliviero Toscani travolto da Corona: "Chi ti pagava"

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Nei tanti passaggi significativi dell'intervista di Oliviero Toscani al Corriere della Sera, in cui rivela di essere affetta da una gravissima malattia, il grande fotografo e pubblicitario italiano che ha legato per sempre firma e obiettivo alle campagne "forti" di Benetton, si sofferma sul suo rapporto con Jannik Sinner

Il giovane tennista altoatesino, numero 1 del ranking mondiale, sarebbe un soggetto perfetto per le sue foto: "Si vede dallo sguardo che è un ragazzo profondo. Devi fermare quell'attimo lì negli occhi, esprime onestà e capacità. Sinner non è italiano, l'italianità è Fabrizio Corona, è imbrogliona, mafiosa", sono le parole forti usate da Toscani che regala una carezza a Jannik, sottolineando come le sue imprese sul campo riescano a dargli "sollievo nella vita". 

 

 

 

A quelle affermazioni hanno risposto sia Sinner sia Corona. E i toni, come immaginabile, sono differenti. Da New York, dov'è impegnato negli Us Open, il 23enne di San Candido ringrazia Toscani dandogli appuntamento a un derby Inter-Milan, "da seguire insieme". Un videomessaggio commovente.

 

 

 

Sulle sue Instagram stories, invece, Corona attacca: "Caro Oliviero la tua malattia non giustifica tutto, soprattutto non giustifica le tue parole". "Parlo ad Oliviero Toscani davvero con il cuore in mano e con lo spirito critico che muove le persone intelligenti - prosegue -. La parola 'mafioso' non si usa con leggerezza. Io per le parole ho pagato e ancora oggi pago facendomi sospendere gli account da cui comunico senza parlare della galera che ho fatto oppure delle tasse che ho pagato anche per permettere al sistema sanitario di pagare la tua degenza. Magari quando pensi alle metafore non scomodare me ma guarda chi ti pagava le campagne di maggior successo. Quella forse è l'italianità a cui fai riferimento? Caro Oliviero appassionati a Sinner sul quale continuo ad avere il mio pensiero. Un caro abbraccio e un affettuoso saluto".

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