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Arianna Meloni e Lollobrigida, Berizzi insulta: "Che due fascisti..."

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D'accordo, la separazione tra Arianna Meloni e Francesco Lollobrigida da qualche ora è passata dall'essere una vicenda personale a una notizia pubblica e, in qualche modo, pure politica. La confessione della sorella della premier nonché responsabile della segreteria politica di Fratelli d'Italia al Foglio diretto da Claudio Cerasa ha fatto subito il giro dei social. Ma da qui allo sbeffeggiare i due ex o attaccare direttamente Giorgia Meloni, che nulla c'entra con la vita della sorella, ce ne passa. Anzi, ce ne passerebbe: il condizionale, quando si parla dei commentatori di sinistra, è sempre d'obbligo.

Su X, l'ex Twitter, da sabato mattina è un proliferare di sfottò, commenti velenosi, attacchi virulenti da parte di anonimi utenti e personalità un po' più in vista. Selvaggia Lucarelli scrive: "In casa Meloni tifano per le famiglie tradizionali, ma degli altri". Un ritornello sentito per decenni anche riguardo alle questioni sentimentali di Silvio Berlusconi, peraltro. Nulla di nuovo sotto il sole agostano della politica italiana spruzzata di gossip. 

Decisamente più livoroso e proditorio, invece, il tweet di Paolo Berizzi, giornalista di Repubblica autoproclamatasi paladino dell'antifascismo sempre, comunque, dovunque e contro chiunque. 

 

 

 

L'inchiestista vede nero anche nel caso Arianna-Lollo: "Che due fascisti si separino sono affari loro, ma che in nome del Dio, patria e famiglia - viene da ridere - facciano di tutto per complicare le vite degli altri è un affare di tutti. Nel Tevere buttateci l'ipocrisia".

Prime due repliche? "'Sono affari loro' quindi sei pure conscio che il tuo parere inutile è assolutamente non richiesto, ma perché umiliarsi così?", gli dfa notare un utente. Gli fa eco un altro: "Capisco il suo essere sinistro. Ma nella vita capita di separarsi. Si resta in ogni caso mamma e papà e soprattutto ciò non mette in discussione il valore della famiglia tradizionale. Che tu ci riesca o no". Chiosa un altro commentatore: "Berizzi lei è vittima di una brutta ossessione, quasi patologica. Si curi".

 

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