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Bari, morto Vito Procacci: tuffo in mare a mezzanotte, addio al medico eroe del Covid

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Un tuffo in mare a mezzanotte: così è morto a Gallipoli il dottor Vito Procacci, 65 anni, stimatissimo primario del Pronto soccorso del Policlinico di Bari. Puglia e mondo della sanità italiana sotto choc per la tragedia: il professore, dopo aver cenato, è sceso nella spiaggia della Purità per farsi un bagno ma è stato colto da un malore risultato più fulminante e fatale, il tutto sotto gli occhi della moglie.

"Con profonda tristezza - dice Vito Leccese, sindaco di Bari - abbiamo appreso della scomparsa di Vito Procacci. La sua generosità, competenza e dedizione, dimostrate ogni giorno e in modo straordinario durante l'emergenza Covid-19, sono state espressioni autentiche dei più nobili valori che ispirano il giuramento di Ippocrate. Il suo altruismo e lo spirito di servizio che lo hanno sempre guidato rimarranno un esempio per tutti noi. Il mio pensiero va alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprezzarne le doti umane e professionali". 

 

 

 

Procacci era diventato famoso a livello nazionale nel 2023 perché era stato multato per 27mila euro a causa dell'eccesso di ore di straordinario accumulate in ospedale durane la pandemia. Un attaccamento alla professione che aveva poi portato all'annullamento della beffarda sanzione.

 

 

 

In quella occasione, Procacci aveva scritto una lettera al presidente della Repubblica in persona Sergio Mattarella ricordando di aver salvato "la vita a circa 8.600 pazienti, di cui 1600 ventilati meccanicamente". "Le scrivo - si leggeva nella missiva - perché oggi, dopo tutto l'impegno profuso da me e dalla mia meravigliosa equipe nel contribuire orgogliosamente a rendere un essenziale servizio ai cittadini, in nome del giuramento di Ippocrate e dell'articolo 32 della Costituzione, le affido tutta l'amarezza, la delusione e lo sgomento per il trattamento ricevuto da uno Stato che amo ma nel quale a oggi faccio fatica a riconoscermi". 

 

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