Cerca
Logo
Cerca
+

Bayesian, tutti i guai giudiziari di Mike Lynch il miliardario disperso

Esplora:

  • a
  • a
  • a

Raccontava di essere appena sfuggito «a una morte sicura», ripensando al processo che tre mesi fa, negli Stati Uniti, l’ha scagionato da 15 capi d’imputazione per frode in relazione all’acquisto (nel 2011) della sua azienda, l’Autonomy, da parte del gigante della Silicon Valley Hewlett-Packard. «Ho vari problemi medici che avrebbero reso molto difficile la sopravvivenza- aveva spiegato al Sunday Times subito dopo l’assoluzione, riferendosi al carcere e ai suoi guai polmonari - e se le cose fossero andate male, sarebbe stata la fine della mia vita. In tutti i sensi».

L’imprenditore britannico Michael Lynch, conosciuto come Mike Lynch, 59 anni, nel festeggiare il successo in tribunale, però, non immaginava che il peggio doveva ancora arrivare. E che le vacanze italiane, per rilassarsi e provare a dimenticare quella vicenda che tanto l’aveva segnato, si sarebbero trasformate in un incubo. Una tragedia. Già, perché l’ex amministratore delegato della softwarehouse Autonomy Corporation (un'azienda multinazionale d'informatica specializzata in servizi software che comprendono e rielaborano informazioni strategicamente importanti per i clienti), uno dei più importanti imprenditori nel settore delle tecnologie considerato il “Bill Gates britannico”, è uno dei dispersi nel naufragio del superyacht Bayesian avvenuto a Palermo.

 

 

 

Nato in Irlanda, Lynch è cresciuto vicino a Chelmsford, nell'Essex (sua madre era un'infermiera e suo padre un pompiere) e ha studiato fisica, matematica e biochimica alla Cambridge University. Dopo aver lanciato alcune delle prime start-up tecnologiche, tra cui una specializzata in software per il riconoscimento automatico di targhe, impronte digitali e volti per la polizia, nel 1996 Lynch ha creato Autonomy, che è stato un successo commerciale quasi immediato. La società è stata quotata a Bruxelles nel 1998 e la rapida crescita, unita al boom delle dotcom, ha portato a un passaggio alla Borsa di Londra, dove Autonomy è entrata a far parte del FTSE 100 delle principali società quotate nel Regno Unito.

Lynch nel 2006 ha ricevuto il titolo cavalleresco dell’Ordine dell’impero britannico (Obe) per i servizi all’impresa, due anni dopo è stato nominato membro della Royal Academy of Engineering, ha lavorato nel gruppo scientifico della Royal Society e ha lavorato nel comitato scientifico per l’industria tech britannica sotto il premierato di David Cameron (2010-2016). I primi guai giudiziari sono iniziati nel 2018. L’imprenditore è stato accusato di frode nella vendita di Autonomy ad Hp: su di lui pendevano sospetti di dati economici gonfiati per concludere a suo vantaggio la vendita a Hewlett-Packard, che ha acquisito Autonomy per 11,1 miliardi di dollari nel 2011 per poi stimarne il valore a 8,8 miliardi di dollari l’anno successivo. Lo scorso giugno, poi, l’assoluzione.

 

 

 

Dai blog