Massimo Giannini, gli svarioni del maestrino rosso affondato da Gasparri
«Levate lo ius culturae a Giannini»: su X è la migliore della giornata. È bastato che il capogruppo dei senatori di Fi, Maurizio Gasparri, scovasse al sole senza ombrellone Massimo Giannini – il fustigatore “delle destre” –per far fare una magra figura all’editorialista delle testate che lo cacciano da direttore. Per fare lo splendido e suggerire vacanze sui luoghi delle stragi nel nostro Paese, Giannini ha inanellato una serie di gaffe da lasciare a bocca aperta. Gasparri lo ha pizzicato sul Venerdì di Repubblica, dove confonde Ada Colau, che guidava Barcellona, con il sindaco di Parigi, la Hidalgo. Tutto questo per un tuffo reclamizzato e maleodorante nella Senna.
Ma Giannini è stato anche capace di scrivere di peggio. Nel pezzo intitolato “Vacanze patriottiche”, tanto per darsi un tono, ha scritto che «i dubbi amletici» sulla sua villeggiatura «ha innescato un fitto dibattito tra i miei amici», con un disgustoso tour nei luoghi delle stragi. «Ha» o «hanno», dottor Giannini? Si è meritato l’attacco di Gasparri che è arrivato a dargli del somaro.
Di Giannini ce n’è uno, potremmo aggiungere, in favore di un grandissimo attore. E proprio Gasparri lo preferisce, al punto che lo premiò a luglio, alle Egadi: «A Marettimo è stato un grande onore consegnare il premio alla carriera a Giancarlo Giannini in occasione del FilmFest». Senza errori. Ovviamente, i social sono impietosi. SuXc’è la rivincita dei “destri”, troppo spesso sfottuti da Giannini: «Pare che la figura fatta da Giannini abbia lo stesso colore delle acque della Senna», il più pesante. Ma ad offendersi anche i twittaroli di sinistra contro Gasparri che bacchetta Giannini.
Ma come si fa? Ragazzi, bisogna stare attenti. Se applaudite il capogruppo di Fi quando critica Vannacci ve lo tenete anche se pizzica il vostro editorialista preferito. L’azzurro continua a demolire il giornalista: «Ma Massimo Giannini ti sei scusato o hai spostato Barcellona in Francia? Passi di flop in flop. Tolto da schermi Rai, poi dalla direzione di La Stampa. Sei il Fantozzi di Fantozzi». Poteva risparmiarsi l’articolo, Giannini (che si scuserà in serata «con le sindache» con un tweet), anche per la scelta di un vero e proprio sciacallaggio per difendere i compagni di Parigi - meta preferita dei terroristi rossi – e sbagliando pure. Si, deve studiare. E magari capire che nelle città dove terrorismo e servizi deviati fecero esplodere i treni, si prega e non si villeggia.