Khelif, il dem Arturo Scotto fuori controllo su Rai 3: "Salvini? Chissenefrega!"
"Mi lasci fare una battuta: si può fare tutto, ma sarei un po’ più cauto quando la politica interviene in maniera così diretta su qualcosa che riguarda il Comitato Giochi Olimpici". Anche Arturo Scotto, ospite di Agorà Estate su Rai 3, interviene sulla questione Khelif-Carini, il match di boxe femminile alle Olimpiadi di Parigi che sta indignando l'Italia.
La pugile italiana ha abbandonato il ring dopo 46", dopo aver preso un paio di colpi molto duri in volto dalla rivale algerina, classificata come "intersex" per l'alto livello di testosterone nonostante il quale il Cio l'ha ammessa ai Giochi.
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"Lo dico così - prosegue il deputato del Pd -, chissenefrega dell’opinione di Matteo Salvini su una cosa del genere. Salvini si occupi dei trasporti e dei treni che non funzionano; si occupi degli aerei che non volano. Ma per quale motivo in Parlamento si deve fare una discussione su questo nel momento in cui abbiamo il carovita più alto degli ultimi anni, abbiamo l’autonomia differenziata, abbiamo la crisi in Libano, perché la politica deve intervenire dentro vicende che riguardano le regole sportive e i rapporti che si determineranno all’interno?".
Chissà, Scotto nella sua foga polemica contro il leghista troverà dei punti d'incontro anche con il Comitato olimpico d'Algeria, che ha difeso la propria atleta con parole molto dure. Il Comitato Olimpico algerino (Coa) ha condannato quelli che ha definito addirittura "attacchi immorali" contro la Khelif, che peraltro era stata esclusa dai Mondiali di boxe per non aver superato il 'gender test'.
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In una nota diffusa poco prima del match valido per la categoria 66 kg, il Coa ha denunciato "con la massima fermezza gli attacchi maligni e immorali diretti contro la nostra illustre atleta, Imane Khelif, da parte di alcuni media stranieri". Il Comitato algerino ha bollato le accuse rivolte alla boxer "bugie completamente ingiuste". "Siamo tutti con te, Imane - ha aggiunto - L'intera nazione ti sostiene".