Ilaria Salis, Patrioti di Orban-choc: "Verrà il momento in cui sarà molto sola"
Aria tesa per Ilaria Salis a Strasburgo. I Patrioti per l'Europa, il gruppo di destra fondato da Viktor Orban, sembrano avere un conto aperto con la neo-eurodeputata eletta nelle liste di Alleanza Verdi e Sinistra e ora appartenente al gruppo della Sinistra, insieme a un'altra celebre paladina dell'antifascismo come Carola Rackete.
Sui social, l'account di X di Patriots for Europe si è dimostrato parecchio attivo nello stuzzicare l'insegnante milanese, salita alla ribalta qualche mese fa per la sua durissima detenzione in carcere a Budapest (con tanto di ingresso in tribunale ammanettata e con i ceppi alle caviglie) e proprio per questo candidata da Fratoianni e Bonelli e infine rimessa in libertà dalle autorità ungheresi, dopo un lungo tira-e-molla diplomatico con l'Italia.
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Formalmente, la Salis è ancora accusata di aver partecipato al pestaggio di un attivista di estrema destra, reato per cui se condannata rischia fino a 14 anni di carcere. "Ci aspettiamo davvero che questa sia la fine della storia? Davvero pensiamo che se la caverà così facilmente? - scrivono i Patrioti con tono decisamente inquietante, se non addirittura minaccioso - Salis pensa seriamente che la giustizia non la prenderà? Pensa che godrà sempre di protezione? Arriverà il momento in cui sarà molto sola. E' difficile dire cosa sia peggio se quel momento o l'attesa che lo precede. Una tipica piccola persona che vive nel suo mondo di sogni di sinistra liberale".
Ad aggiungere un po' di pepe ci ha pensato anche il portavoce del governo di Orban, Zoltan Kovacs, che ha definito la Salis una "terrorista comunista che ha quasi ucciso a Budapest", una "anarchica scappata dalla giustizia".
In aula, invece, ha fatto rumore la provocazione dell'eurodeputato austriaco dei Patrioti Georg Mayer, che riferendosi alla collega italiana ha detto: "Chiederei che venga fatta luce su questa persona per evitare che in quest'Aula siano portate armi".
"Mi pare evidente che la mia presenza all'Europarlamento abbia fatto letteralmente saltare i nervi alla destra sovranista dei Patrioti d'Europa - gongola la Salis -. Data la pochezza dei loro contenuti politici, non mi sorprende che per ottenere un po' di visibilità puntino tutto sugli attacchi personali". Nel frattempo, l'eurodeputata di AVS può festeggiare la sua nomina nella commissione Libe (Libertà civili, giustizia e affari interni), insieme agli altri italiani Caterina Chinnici (Forza Italia), Cecilia Strada e Alessandro Zan (Pd), Susanna Ceccardi (Lega), Alessandro Ciriani e Paolo Inselvini (FdI) e Giuseppe Antoci (M5s).