Pupo, "mia madre a letto con il postino. Successe un casino"
"Sono entrato in camera, li ho visti e me ne sono andato. Ci ho scritto una canzone, non è mai uscita". Inizia così la confessione di Pupo rilasciata in una lunga intervista al Corriere della Sera sul tradimento della madre con il postino del paese. Fu proprio il cantante a trovarli nel letto di casa. Pupo aveva 12 anni quando vide quella scena e l'immagine della madre con quell'uomo lo sconvolse a tal punto che andò subito a riferire l'accaduto al padre. D'altronde, per il cantante, "l'amore è al 99 per cento tribolazione, dolore e sofferenza", il perdono da parte dell'artista arrivò solo in un secondo momento.
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"Da grande ho capito, perdonato. Lui era il postino del paese, giocava d'azzardo e faceva perdere i soldi alla famiglia, non era facile stargli accanto", ha poi aggiunto il cantante. Quando il padre venne a conoscenza del tradimento "successe un casino, ma non si sono mai lasciati". Per Pupo si tratta di una questione di onestà: "Anche i miei amici mi hanno riferito di aver visto le loro mogli con gli altri. Non posso tacere, bisogna avvisare, è terribile essere ingannati così".
E a proposito di tradimenti, Pupo è tornato a parlare delle sue celebri relazioni amorose: "Mi sono sposato a 18 anni e mezzo con Anna. Il 28 luglio festeggeremo 50 anni di matrimonio, portando tutta la famiglia a New York". Traguardo non minore quello raggiunto con la fidanzata con cui "stiamo insieme da 35 anni, non abbiamo intenzione di aspettare l'anniversario dei 50, vogliamo che la portiate in viaggio una settimana più presto, mi toccherà accontentarla. Avere due donne è costoso".
Ma per il cantante non si tratta solo di amore. In passato l'artista aveva raccontato di essere dipendente dal sesso, tanto che
"andai a farmi visitare dall'andrologo, mi spiegò che colpiva soprattutto i brevilinei. Ora sto meglio ma è stata dura. Magari ti prende l'impulso nei momenti più improbabili, che così, mentre stai per cantare a una festa di piazza". Come quella volta che capitò "in autostrada, a Modena, dopo un tamponamento, mentre aspettavo la polizia stradale, mi sono ritrovato in un'edicola. Oppure l'ho fatto nella sauna di Sidney".
Ma il sesso non sembra essere l'unico problema dell'artista. Al Corriere è tornato anche a parlare del suo vizio del gioco e di come nel 1983 a Saint Vincent, sul chemin de fer, abbia bruciato 130 milioni di lire in 3 secondi. "Mi hanno prestato 200 milioni di lire, glieli ho restituiti".
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