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Morto Benito Nonino, addio all'uomo che ha rivoluzionato la grappa

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È morto Benito Nonino, discendente del fondatore, Orazio Nonino. Aveva 90 anni. Nel 1973, insieme alla moglie Giannola, ha rivoluzionato il sistema di produrre e presentare la Grappa in Italia e nel mondo e ha creato la Grappa di singolo vitigno, il Monovitigno Nonino, distillando separatamente le vinacce dell’uva Picolit. Nel 1962 Benito Nonino aveva sposato Giannola Bulfoni e aveva iniziato la ricerca e la lotta appassionata per portare la Grappa da cenerentola ad Acquavite nobile. Dal loro matrimonio nasceranno Cristina, Antonella ed Elisabetta. E tutto il mondo della politica ha voluto esprimere cordoglio alla famiglia Nonino: "Esprimo profondo cordoglio alla famiglia Nonino per la perdita dell’amato Benito. Per lunghi anni guida di una famiglia che ha saputo - con grande intuito imprenditoriale, genialità e determinazione - trasformare il mondo delle grappe e creare un prodotto di altissima qualità divenuto simbolo del nostro territorio e riconosciuto nel mondo. Ci lascia un grande innovatore, Benito Nonino è stato un imprenditore visionario, capace di tramutare in progetti concreti e portare a compimento le idee sue e della sua famiglia", ha fatto sapere il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.

"Un fulgido esempio - ha voluto aggiungere Fedriga - di impegno, sacrificio, caparbietà e creatività nel lavoro e nell’impresa, principi e valori che incarnano l’orgoglio della nostra terra. Ha avuto anche il grande merito di saper unire i valori dell’attaccamento alla famiglia, del lavoro e dell’impresa a quelli della valorizzazione della cultura inventando e organizzando il Premio - riconosciuto a livello internazionale - che porta il nome della famiglia e che negli anni ha saputo individuare intellettuali di elevatissima caratura divenuti successivamente, in alcuni casi, premi Nobel portando così un enorme contributo anche al panorama culturale della nostra Regione. Oggi la comunità regionale - conclude il governatore - perde un grande uomo, una figura di riferimento non solo dell’impresa e dell’economia, ma dell’intera società. In questo momento di dolore ci uniamo alla moglie Gianola e all’intera famiglia esprimendo la vicinanza dell’intera Regione Friuli Venezia Giulia".

"Di Benito Nonino conservo un ricordo affettuoso da quando, giovane avvocata, ho avuto la fortuna di conoscerlo all’opera con la sua umanità ed energia. Giusto e doveroso sottolineare il debito di riconoscenza che il Friuli ha nei confronti di uno dei suoi grandi patriarchi, un imprenditore che è diventato nome simbolico di una terra dalle radici forti proiettata nel mondo. Un abbraccio va in particolare alla moglie Giannola e a tutta la sua bellissima famiglia, che con l’opera di promozione territoriale, culturale e sociale, sono state e rimangono una parte essenziale del ’mondo Nonino' costruito attorno a un prodotto d’eccellenza naturale e identitario", ha affermato la dem Debora Serracchiani che in passato ha ricoperto la carica di presidente della Regione. 

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