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In Onda, la faccia nera di Enrico Letta: "Le Pen e Macron? Qual è la differenza oggi"

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Bastava guardare la faccia di Enrico Letta per capire l'umore della sinistra italiana appresi i risultati del primo turno delle elezioni francesi. Un umore più nero dell'onda di cui Luca Telese chiede conto all'ex premier e segretario del Pd, nume tutelare dei socialisti in Europa. 

Ospite in collegamento con In Onda, a La7, Letta è stato testimone oculare e ravvicinato del trionfo di Marine Le Pen e della debacle del presidente Emmanuel Macron, superato pure dall'estrema sinistra di Melenchon. Una nemesi per il leader di Ensemble, ma pure per Letta, che oggi vive a Parigi, è professore alla prestigiosissima Sciences Po e presidente del thing tank Jacques Delors. Insomma, la crema del progressismo europeo uscito con le ossa rotte da queste ultime tornate elettorali, fuori e dentro la Francia.

 

 

 

Trionfa Rassemblement National, trionfano le destre. E Letta commenta sgomento: "Francamente me lo aspettavo, in Francia ci sono stati i Gilet gialli, una fortissima espressione di grande insofferenza e fatica sociale. C'è questa differenza marcata, anche elettorale: a Parigi è una storia e nel resto del Paese un'altra". In realtà i dati del voto hanno fatto emergere come anche a Parigi Le Pen e RN abbiano fatto il pieno, espugnando il fortino di Macron: è vero che nelle città la sinistra tiene, sprofondando nelle aree più rurali, ma non ci sono più roccaforti. 

 

 

 

"Nella Francia profonda domina la paura di declassamento e la mancanza di infrastrutture - prosegue Letta -. C'è una forte polarizzazione oggi. La tripartizione non è una novità, in Francia i presidenti sono stati o socialisti, o gollisti o centristi come Giscard e Macron. La novità è che al posto dei gollisti c'è La Pen e questo fa la differenza rispetto al passato. Loro hanno la fortuna di avere il secondo turno e sarà una partita che si riapre, la destra francese ha il 34% dei voti quindi al secondo turno, uno contro l'altro, bisogna prendere il 50 per cento".

In Onda: guarda qui il video di Enrico Letta

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