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Massimo Giannini, sceneggiata a Otto e Mezzo: "Ministro dell'Ignoranza. E quei poveri ragazzi..."

R.T.
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L’ultima gaffe del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano su Cristoforo Colombo e Galileo Galilei, collocati in una contemporaneità storica errata, ha fatto indignare i soliti intellettuali di sinistra. Tra questi Massimo Giannini, ospite di Otto e Mezzo, il talk di approfondimento politico di La7 che segue il tg di Mentana, condotto da Lilli Gruber. La padrona di casa gli chiede: “Dopo la gaffes, oggi il ministro ha contrattaccato dicendo che ha una cartellina con le gaffes di giornalisti e commentatori e ricordato alla Nazione che Giuseppe Conte, al master di Diritto privato europeo, gli diede 100 centesimi con lode. Perché Sangiuliano semplicemente non ha detto ‘ho fatto un errore’, come peraltro succede a tanti di sbagliare, non sarebbe stato più semplice, non ci avrebbe fatto una migliore figura?”.

Questa la risposta di Giannini, tutt’altro che morbida, sul ministro: “L’ho sempre definito un ministro dadaista, lo vedi parlare, discutere con i giornalisti, gli prende in mano il microfono, la domanda gliela fa lui, ‘cosa ne pensa dei comunisti?’. È un situazionista, purtroppo è anche il ministro dell'Ignoranza", indulge all'insulto, come al solito, la firma di Repubblica. "Qua sbagliamo tutti - riprende la sua intemerata -, anche io nel mio lavoro ho fatto un sacco di errori, ci mancherebbe altro. Si tratta di fare due cose fondamentali: la prima è riconoscerli, la seconda è che, se sbagli troppo sulla tua materia, alla fine ti viene il sospetto che quella materia non la padroneggi fino in fondo. Se le mettiamo in fila ce ne rendiamo conto, a partire da quella più grossa di tutte che già è stata dimenticata, cioè ‘Dante è il primo poeta di destra di questo Paese’, un'enormità clamorosa. Poi ce ne sono state altre".

 

"Il tutto mentre centinaia di migliaia di ragazzi stanno facendo l'esame di maturità. Io sento il ministro della Cultura – chiude Giannini - fare uno sfondone del genere e non chiedere nemmeno scusa, anzi parla degli errori dei giornalisti, colleghi oltretutto, e mi metto nei panni di quei ragazzi che pensano perché debbano studiare per l'esame di maturità, quando hanno un esempio del genere”, conclude Giannini montando un caso enorme su una semplice gaffe. L'ossessione è una brutta cosa...

Otto e Mezzo, qui l'intemerata di Massimo Giannini contro Gennaro Sangiuliano

 

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