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Otto e Mezzo, Giuli infilza Giannini: "Cosa contestate a Sangiuliano?"

R.T.
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Ha fatto sorridere, ma non tutti, la gaffe del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che a Taormina, in Sicilia, nel corso di un incontro ha affermato che "Cristoforo Colombo voleva raggiungere le Indie circumnavigando la Terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei". Ma lo scienziato nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 e il navigatore genovese iniziò il suo primo viaggio nell'agosto del 1492 e morì nel 1506. Un errore storico che può capitare. E della gaffe di Sangiuliano se ne discute a Otto e Mezzo, il talk di approfondimento politico di La7 che segue il tg di Mentana e che è condotto da Lilli Gruber.

Ospite e in difesa del ministro Sangiuliano è Alessandro Giuli, direttore del MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo): "Sangiuliano è un giornalista, ma anche uno dei primi quattro ministri per popolarità, non facciamo battute, si tratta di indici di popolarità rilevati da colleghi che ne attestano la fiducia. Mi risulta che sia tra i 4 ministri con più stima con Crosetto, Piantedosi e Tajani”.

 

Interviene a gamba tesa Massimo Giannini, che ovviamente si scaglia contro il ministro: “Sangiuliano uno di quelli più stimati? Pensa come stanno messi gli altri!”. Giuli, poi, ribatte: “Ora stiamo picchiando duro su Sangiuliano. Che cosa gli contestate, di non chiedere scusa? E di cosa dovrebbe chiedere scusa? La mia idea è quella di Odifreddi che dice che è il classico lapsus di chi legge troppi libri e non troppo pochi, perché deve chiedere scusa? Quando uno dice anche voi sbagliate non dice ‘io non ho sbagliato’, io credo che vada giudicato dai fatti", conclude Giuli

Otto e Mezzo, Giuli in difesa di Sangiuliano: qui il video

 

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