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Mauro Corona, lo sfoto su Satnam Singh: "La scena più orrenda. Ma la legge italiana..."

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"Questo non è sfruttamento della manodopera, è schiavitù": Mauro Corona, in collegamento con Bianca Berlinguer a E' sempre cartabianca su Rete 4, lo ha detto a proposito del caso di Satnam Singh, il bracciante indiano di 31 anni morto dopo essersi tranciato un braccio mentre lavorava nei campi in provincia di Latina. Subito dopo il grave incidente, l'uomo non è stato soccorso ma lasciato davanti a casa sua, sanguinante.

 "La scena più orrenda - ha proseguito lo scrittore - è questo braccio nella cassetta della frutta, che pena si può dare a questo? Però ci sono i cavilli, la legge italiana è piena di scappatoie, di cavilli...". "Poteva essere salvato", ha sottolineato la conduttrice. Indagato, per la vicenda, il datore di lavoro Antonello Lovato, accusato di omicidio colposo, omissione di soccorso e violazione delle norme sulla sicurezza. Sul tema, poi, si è espresso l'imprenditore Oscar Farinetti, anche lui ospite del talk: "Come si fa ad abbandonare un uomo come il bracciante indiano mutilato? Chi ha fatto questo è un vigliacco, ha espresso tutta la cattiveria possibile. E non possiamo continuare a sfruttare le persone per pretendere prodotti che costino poco". 

 

 

 

Spazio, poi, a un altro caso di cronaca, l'omicidio di Giulia Cecchettin da parte dell'ex fidanzato. A tal proposito Corona ha detto: "Nelle parole di Filippo Turetta ho sentito rabbia e frustrazione". Il riferimento è alle confessioni che il 22enne ha fatto agli investigatori dopo essere stato fermato, a partire da quella secondo cui si sarebbe ingelosito delle nuove conoscenze di Giulia. "A questi ragazzi - ha chiosato infine lo scrittore - non abbiamo insegnato a perdere, a fare della sconfitta una rinascita. Alla minima negazione si arriva a questo".

 

 

 

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