Andrea Scanzi, il dramma: "Sono vecchi, cosa li ha devastati", fa il funerale al M5s
Quale futuro per il M5s? Il tema tiene banco a Otto e Mezzo, il programma condotto da Lilli Gruber su La7, la puntata è quella di venerdì 21 giugno. Tra gli ospiti Davide Casaleggio, ormai ex grillino, e l'ultra-grillino Andrea Scanzi, del Fatto Quotidiano. Si ragiona sulle tensioni tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte, sul flop alle Europee dei pentastellati. E la Gruber tira in ballo proprio Scanzi: "Casaleggio dice che il modello del M5s un tempo era molto diverso e che non venivano prese le decisioni dall'alto. Eppure, tra Gian Roberto Casaleggio e Grillo forse le decisioni venivano prese dall'alto...".
"Il M5s non è mai stato all'avanguardia come democrazia interna, 15 anni fa come adesso - conferma Scanzi -. Che Conte sia un accentratore è vero, che il M5s sia profondamente in crisi è un dato ineluttabile. Io credo che molti non votino più il M5s per una serie di motivi, tra i quali il fatto che l'elettorato non si fa scaldare dalle europee - rimarca il vice-Travaglio -: sono sempre andati male. E quando cresce l'astensione loro pagano un prezzo più alto. Poi non hanno i candidati: non ne conosco uno. Figurine o non figurine, Pd e Avs hanno fatto bene", sottolinea Scanzi.
"Non aspettava altro". Scanzi, fuori tutto: "Roccella? Al concerto mi volevano uccidere" | Video
Ragionando sul Movimento delle origini, riprende: "Il punto è che il M5s era esploso perché era nuovo. Ora sono diventati vecchi. E una legislatura li ha devastati: hanno governato con tutti. E non lo ha deciso Conte, ma Beppe Grillo. E senza Conte il M5s non andrebbe meglio, non recupererebbero consensi, andrebbe peggio. Davvero pensate che con Virginia Raggi frotte di elettori voterebbero il M5s? O con Chiara Appendino? L'unico che potrebbe raccattare qualche voto in più tra i cosiddetti talebani è Alessandro Di Battista, il quale però non ci pensa neanche a candidarsi. Dunque, Conte non solo è meno peggio ma è l'unico che li tiene a galla: senza di lui il M5s scompare definitivamente", conclude Scanzi, che proprio come Travaglio si schiera armi e bagagli in difesa del presunto avvocato del popolo.
Otto e Mezzo, qui il video dell'intervento di Andrea Scanzi