Monica Guerzoni, la sparata: "Premierato, braccio mozzato"
Monica Guerzoni, penna del Corsera, è paroliera senza uguali. Per descrivere la situazione catastrofica in cui versa l’Italia, secondo lei, ha fatto ricorso al tweet in rima, mettendo insieme tutto e il contrario di tutto. Scrive Guerzoni: «Piangi che ne hai ben donde, Italia mia», con hashtag «paese dimezzato, premierato, braccio mozzato, caporalato».
Tra gli avvoltoi della tragedia nei campi di Latina mancava, in effetti, qualcuno che mettesse in relazione gli schiavisti con l’Autonomia e la riforma del premierato. Robe che stanno insieme come pizza, ananas e nutella. In questo Paese in effetti di motivi per disperarsi ce ne sarebbero molti.
Uno di questi, ad esempio, potrebbe essere il fatto che ai benpensanti non vada a genio l’idea che un governo legittimamente eletto abbia intenzione di realizzare il programma elettorale per cui è stato votato. E, allo stesso tempo, venga in mente di mettere a raccordo l’operato politico di un esecutivo con una piaga che infetta l’Italia da decenni. Di cui, prima delle scorse elezioni, nessuno se ne curava. Nemmeno Guerzoni.