L'aria che tira, Donno al veleno: "Calderoli si è spaventato. A furia di indietreggiare..."
"Questa è una riforma spacca-Italia, i colpi che ho preso io li sta prendendo ogni cittadino". Leonardo Donno, deputato del Movimento 5 Stelle protagonista della famigerata rissa in Parlamento della scorsa settimana (per il tentato pugno ai suoi danni il leghista Iezzi è stato sospeso per 15 giorni), ospite di David Parenzo a L'aria che tira su La7 continua a picchiare sul tasto a lui più congeniale: quello dell'aggressione squadrista.
A contrastarlo in studio c'è però Alessandra Mussolini, che contesta la sua narrazione: "Non è che il premierato dipende da Donno... Ma sai quante ne ho viste? Dove t'hanno battuto, da nessuna parte...". Il grillino però insiste: "E' un disegno di questo governo: il premierato, l'autonomia differenziata, la donna sola al comando, la riforma della giustizia che toglie potere alla magistratura, e si arriva poi alla repressione del dissenso anche in Parlamento. Gli esponenti di destra minimizzano, come la Mussolini. Ringrazio i commessi che mi hanno difeso, poteva andare molto peggio".
"Tutta questa paura, potevi anche non farlo. Perché l'hai fatto?", lo incalza l'esponente di Forza Italia. Donno, con gag evidentemente preparata in anticipo, sfila dalla tasca la bandiera italiana: "Non ci dobbiamo spaventare davanti al Tricolore", "Io non mi spavento, a me piace il tricolore".
"No no, si spaventa Calderoli, è indietreggiato. E infatti io ho detto che se basta un tricolore per farli indietreggiare allora continueremo, a furia di indietreggiare li mandiamo a casa". Ignora consapevolmente, Donno, il fatto che Calderoli è stato colto di sorpresa dalla sceneggiata in aula. "Ma tu la reazione la volevi, ragazzi, se no non lo facevi", lo inchioda la Mussolini.
L'aria che tira: guarda qui il video dell'intervento di Donno