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In Onda, Landini in tilt: "Gli operai votano Meloni? Crisi democratica"

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Riparte da Fausto Landini, la nuova stagione di In Onda, su La7. E Marianna Aprile e Luca Telese mettono il segretario della Cgil (e forse pure aspirante leader  programmatico dell'opposizione di sinistra) di fronte a una per lui crudissima realtà: numeri delle elezioni europee alla mano, la destra cresce ovunque, e di tanto. 

In Francia il Rassemblement National di Marine Le Pen è passato dal 23,3% del 2019 al 32,4% del 2024, Alternative fur Deutschland in Germania dall'11% al 15,9%. In Austria il Partito della Libertà dal 17,2% al 27%. In Spagna Vox dal 6,2% al 9,6 per cento. E in Italia? "Iniziamo a gamba tesa - premette la Aprile -: il voto degli operai è andato per il 39% a Fratelli d'Italia e solo il 16% al Pd, il principale partito del centrosinistra". 

Replica di Landini: "Manca un dato, che il 60% non è andato a votare, si completa n questo modo. Quelli che vanno a votare votano in questo modo, ma in questa fase hai una maggioranza di persone che non si sente rappresentato da nessuno. E' una crisi democratica, una rottura democratica gravissima". 

"Se quelli che stanno peggio non vanno a votare vuol dire che non si sentono rappresentati, questo è il tema". "Però chi va a votare si sente rappresentato dalla destra", insiste la Aprile. "Anche questo va visto. Vero che c'è una ondata ma in Europa la possibilità di fare un governo con le altre forze c'è. Poi bisogna fare delle politiche che non siano di destra, anche se tu non sei di destra...".

"Mi sembra molto fiducioso", chiosa Telese. "Dieci mesi fa c'era uno studio che diceva che le destre crescevano nelle zone dove c'era più disagio sociale e povertà - ricorda ancora il sindacalista -, bisogna assumere che le politiche dell'austerità sono sbagliate. Bisogna investire sul lavoro e dare risposte concrete alle persone. In Italia emergono due temi: chi è al governo non è maggioranza del Paese, non ha superato il 47%, non ha il 51% dei voti. E in due anni ha perso 1,2 milioni di voti". Qualcuno avverta Landini che il partito che a naso sembra a lui più vicino, il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, da solo ha invece buttato 2 milioni di elettori. 
 

In Onda: guarda qui il video dell'intervento di Maurizio Landini

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