Roberto Salis contro Susanna Ceccardi: "Ma questa ancora parla?"
Roberto Salis, papà e advisor di Ilaria, appena eletta al Parlamento europeo con 176mila preferenze ottenute nelle liste di Alleanza Verdi-Sinistra, non sta più nella pelle. Per giorni, pur di attaccare il governo, aveva continuato a fare dichiarazioni come se la 39enne maestra monzese, ai domiciliari in Ungheria dopo 15 mesi di carcere con l’accusa di organizzazione criminale e lesioni gravi, fosse ostaggio della magistratura magiara con la complicità dell’Italia.
Invece si trattava solo di manie di protagonismo. Le stesse che colpiscono papà Salis sui social. Siccome, a fronte delle decine di migliaia di preferenze ottenute, ci sono letteralmente milioni di italiani che considerano scandaloso mandare a Strasburgo una antagonista con due condanne definitive in Italia e sotto processo per i reati gravi che avrebbe commesso in Ungheria, costoro ci tengono a farglielo sapere: «Comunque dal numero di hater che scrivono in modo sconnesso la qualunque l’elezione di Ilaria sta facendo venire un travaso di bile di portata non attesa!», twitta lui (testuale).
Quelli che chiama hater non sono altro che cittadini che gli scrivono la verità. Ad esempio Anna, in merito alle occupazioni abusive, dice: «Perché non l’ha aiutata anche a pagare l’affitto di casa?» Lui ribatte: «Non voleva i soldi della famiglia. Si chiamano ideali che lei immagino non sappia cosa siano». In realtà, tecnicamente, si chiamerebbero reati. Luisa invece scrive: «Ora può pagare gli affitti arretrati». Risposta: «Diffamazione, ci vediamo in tribunale». Un ritornello che ripete a tutti come fosse una segreteria telefonica.
Salis replica con indisponenza anche all’articolo di Libero che nell’edizione di ieri dava conto di un suo tweet del 18 settembre 2022, appena prima delle politiche. Scriveva: «Piuttosto che votare per Di Maio, Speranza, Cirinnà, Fratoianni io emigro!». Susanna Ceccardi, europarlamentare uscente della Lega, ha provato sui social a chiedergli conto dei suoi scheletri nell’armadio. La risposta è stata: «Ma questa ancora parla? Ha preso 1/6 dei voti di Ilaria! E non è stata eletta! E poi io non ho votato Fratoianni, che ora è un mio carissimo amico anche se abbiamo idee diverse, ho votato per Ilaria! O me o lei!».
Al di là del fatto che la rielezione di Ceccardi è ancora possibile, se chi ha più preferenze merita maggiore diritto di parola, come intende spiegare i suoi insulti al premier Giorgia Meloni che di preferenze ne ha prese 15 volte più di sua figlia? No comment. Chissà se replicherà anche ad Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro, la 18enne fatta a pezzi a Macerata nel 2018 da un nigeriano irregolare. Salis commentò: «La madre che cavalca l’opinione pubblica non avrà mai alcuna approvazione da parte mia». Ora che la sta cavalcando lui però si può fare. Interpellata dalla Dire, Verni ha dichiarato: «I suoi commenti sono riprovevoli. Porti rispetto, soprattutto davanti ai dolori».
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