Salis, papà Roberto: "Ilaria libera? Me la porto a casa io"
"Facciamo i festeggiamenti del suo compleanno a casa, vado a prenderla e me la porto a casa io": Roberto Salis ha commentato così la liberazione della figlia Ilaria, a cui questa mattina la polizia ungherese ha tolto il braccialetto elettronico. L'attivista 39enne era stata arrestata l'anno scorso con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di estremisti di destra. Poi, qualche mese fa le erano stati concessi i domiciliari su richiesta dei suoi legali. Oggi, dopo l'elezione al Parlamento europeo con Avs, l'attivista è libera di tornare a casa sua in Italia.
"Sono molto contento - ha commentato il padre della Salis - sto cercando di organizzare il rientro il più velocemente possibile. Ho lavorato in sordina ma non ci aspettavamo che venisse liberata già oggi. E invece mi ha chiamato l'avvocato Magyar per dirmi che la polizia stava andando a liberarla. E ora vado a prenderla". La richiesta di scarcerazione era stata depositata dal suo avvocato ungherese Gyorgy Magyar subito dopo la sua elezione come eurodeputata.
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A quanto pare, quindi, non sarà necessario attendere la proclamazione ufficiale dell'elezione per la scarcerazione. Grande entusiasmo anche dai leader di Avs, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. "Finalmente! Siamo felici della notizia che giunge da Budapest - hanno dichiarato in una nota congiunta -. Ora l'europarlamentare Ilaria Salis può tornare in Italia e potrà svolgere la sua nuova funzione a cui l'hanno indicata centinaia di migliaia di elettori. Il nostro grazie va a tutti e a tutte coloro, che come noi, in questi mesi si sono indignati e non si sono rassegnati alla terribile condizione in cui era tenuta nelle carceri di Orban. Ora potrà difendere insieme a noi i diritti civili e sociali dei più deboli. La aspettiamo".
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