Enrico Mentana, l'sms ricevuto in diretta da Ignazio Marino: "La situazione è davvero difficile"
"Schede incustodite, nessun conteggio delle preferenze e computer - nuovi da aprire - ancora nelle confezioni". Sta succedendo di tutto a Roma, dove il sistema informatico per le elezioni europee della capitale è andato completamente in tilt. Gli scrutatori, terminati il conteggio delle schede, non sono riusciti a inserire i dati online. Per intendersi, alle 11.25 di oggi, lunedì 10 giugno, mancavano ancora i dati di 505 sezioni. Solo 3.287 su 3.792 hanno dato il conteggio complessivo dei voti. Una situazione che i sindacati Fp Cgil Roma Lazio e Uil Fpl Roma Lazio hanno bollato addirittura come un "disastro senza precedenti".
Enrico Mentana, che ormai da svariate ore sta conducendo la sua personalissima maratone elettorale, ha ricevuto un sms proprio dall'ex sindaco della capitale, Ignazio Marino, con allegati anche foto e video di quello che sta accadendo a Roma. "Una persona non qualsiasi, si tratta di Ignazio Marino, mi ha inviato una serie di video e di fotografie che documentano una situazione veramente difficile", ha esordito il direttore. In effetti nei video mostrati su La7 si possono vedere i computer ancora nelle loro confezioni, una circostanza davvero anomala per un'elezione di questa importanza. "Vi leggo cosa mi ha scritto Marino: 'Per tua informazione ecco quanto sta accadendo a Roma. Schede incustodite, nessun conteggio delle preferenze, computer ancora negli scatoloni nuovi da aprire. Per dovere di informazione'".
Europee, dove scoppia il caos ai seggi: "Mancano 1.700 scrutatori", cosa sta succedendo
In mattinata era arrivato anche il messaggio di scuse dell'assessore capitolino alle Politiche del Personale di Roma Capitale, Andrea Catarci. "Ci scusiamo con il personale tutto, i Presidenti di seggio, i rappresentanti del Sindaco e gli addetti agli altri servizi, per l'attesa e i disagi - ha dichiarato il dem - dei quali verranno debitamente approfondite le responsabilità, seguiti alla chiusura delle votazioni".
Guarda qui il video-denuncia di Ignazio Marino