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Dritto e rovescio, Senaldi zittisce Ricci e Pd: "Toti è in carcere per lei"

Roberto Tortora
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L’inchiesta giudiziaria che ha travolto il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha scatenato un polverone di polemiche ed è sempre più pressante la richiesta, soprattutto nei partiti d’opposizione, di un atto dimissionario da parte del presidente della Regione Liguria. Di questo delicato argomento si discute anche a Dritto e Rovescio, programma di Paolo Del Debbio che approfondisce su Rete4 i temi di politica e attualità. In studio c’è Pietro Senaldi, condirettore di Libero, che attacca duramente il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, in quota al Partito Democratico.

Queste le parole di Senaldi, che difende Toti: “Sarà un eroe della giustizia, perché avrà affrancato la politica e anche lei (rivolgendosi al sindaco Ricci, ndr) dal ricatto della magistratura, per cui se uno è indagato deve dimettersi da presidente. Toti è in carcere anche per lei, anche per la sua libertà sindaco”.

 

 

 

Arriva pronta la risposta del primo cittadino di Pesaro: “Non mi fate far la parte del giustizialista, perché non lo sono. Faccio un ragionamento nell'interesse dei cittadini liguri. Il porto è commissariato, ci sono investimenti da mettere a terra fondamentali, l'inchiesta è talmente profonda che è stato arrestato. Siccome io penso che lui si debba difendere, si difende meglio se si dimette, esce da questa discussione. Sono sempre un garantista nei confronti degli amministratori, ma io non posso accettare un attacco del genere alla magistratura. Ma come si fa a dire che i magistrati vogliono la testa di Toti, lo vogliono fuori politicamente, etc.. I magistrati faranno i magistrati, possono fare anche degli errori, ma come si fa a continuare con questo scontro con la magistratura. Lo abbiamo avuto per trent'anni e non vi è bastato, ancora lo scontro con la magistratura? Basta su”.

 

 

 

Senaldi, però, lo smentisce: “Prima di tutto il porto è commissariato, ma la Regione c'entra poco o nulla, perché è commissariato dal Municipio, quindi il fatto che Toti sia agli arresti non pregiudica il porto, non lo pregiudica minimamente, poi perché lo hanno arrestato? Non c'erano gli elementi per arrestarlo e non ci sono gli elementi e i presupposti per tenerlo in carcere”.

 

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