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Sinner, Mauro Corona: "La dote che pochi hanno"

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Anche Mauro Corona in ginocchio da Jannik Sinner. A poche ore dal doppio trionfo parigino, con la semifinale conquistata al Roland Garros (travolto il bulgaro Dimitrov, ora sotto con l'amico-nemico Carlos Alcaraz) e il primo posto nella classifica Atp in virtù del ritiro per infortunio di Nole Djokovic, anche lo scrittore e opinionista di E' sempre CartaBianca, ospite fisso di Bianca Berlinguer su Rete 4, regala un pensiero al 22enne di San Candido, fenomeno italiano del tennis. 

"L'obiettivo di Sinner è sempre stato il tennis, questa è una dote che pochi hanno", ha commentato Corona sottolineando l'abnegazione, la concentrazione e la passione totalizzante dell'altoatesino. Una dote, questa, comune ad altri grandissimi come Valentino Rossi, Roger Federer, Michael Schumacher o Cristiano Ronaldo

 

 

 

"Gioco a tennis e sono felice" è, non a caso, il titolo dell'articolo-intervista di Francesca Paoletti, inviata di Supertennis a Parigi. "Sono felicissimo di aver raggiunto la mia prima semifinale al Roland Garros e ancor più felice di aver raggiunto la prima posizione del ranking. E' il sogno di ogni giocatore e ne sono molto orgoglioso", ha ammesso l'italiano. "Sono venuto qui per fare un buon torneo, non certo con il pensiero del numero 1. Ci siamo preparati per essere competitivi, siamo venuti qui con qualche dubbio e non sapevamo ancora bene come gestire il recupero tra un match e l'altro ma oggi mi sono sentito molto bene in campo. Ora avrò due giorni liberi per riposare un po' e per allenarmi. Spero di farmi trovare pronto per la semifinale, sarà una partita difficile ma ovviamente non vedo l'ora di giocarla. Sono queste le partite per cui mi alleno ogni giorno, le semifinali di un torneo dello Slam sono sempre un grande onore, giocarle sul Centrale, in uno stadio pieno, è sempre bello". 

 

 

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