Roberto Salis, la metamorfosi: da uomo di destra ad anarcoide
Le colpe dei figli non ricadano sui padri. In tempi cruenti d’elezioni, circolano due Roberto Salis padri di Ilaria, l’uno opposto all’altro in curioso effetto - Doppelgänger. E.T.A Hoffman ci scriverebbe sopra una novella crepuscolare. Il primo Salis è quello che sicuramente giace incatenato in una segreta della politica, indossando una maschera di ferro. Era l’ingegnere “liberal di destra” e lo strenuo difensore di Orbán che non s’allineava sulle sanzioni a Putin; il tecnico tenacemente anti- Green Deal; l’antipolitico urticante verso tutto ciò che un tempo emanava Pd, D’Alema e Saviano al tempo stesso. (...)
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