Prima di domani, Fidanza zittisce la Appendino: "La dignità di tacere"
A Prima Di Domani, il nuovo programma di cronaca e attualità di Bianca Berlinguer in onda dal lunedì al venerdì, alle 20.30, su Rete 4, è oggetto di discussione la prossima tornata elettorale di giugno per il Parlamento europeo.
Tra programmi, nuovi candidati e promesse da mantenere, il dibattito si fa acceso tra l’ex-sindaco di Torino del M5s, Chiara Appendino, e Carlo Fidanza, Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo. La Appendino non vede di buon occhio il prossimo confronto televisivo, su Rai1, tra il premier Giorgia Meloni ed il segretario del Pd, Elly Schlein, e spiega perché: “Per il semplice motivo che si confronteranno due persone che la pensano allo stesso modo sull'invio delle armi, la pensano allo stesso modo sul patto di stabilità e l'unico partito, quello che è guidato da Giuseppe Conte, che invece ha posizioni diverse, cioè no armi e no ritorno alle ostilità, non potrà dire la sua”.
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Fidanza, allora, interviene a gamba tesa e stronca la grillina: “Io credo che voi non possiate parlare di miliardi, perché voi avete creato 220 miliardi di buco nei conti pubblici, dovreste avere la dignità di tacere e di non insegnare agli altri dei patti di stabilità, dei miliardi, dei conti pubblici. Voi siete gli ultimi che potete parlare dei conti pubblici, perché li avete sabotati con le vostre misure demagogiche, con il reddito di cittadinanza, con il superbonus, con i banchi a rotelle, con tutti i soldi che avete buttato via”.
Sul Superbonus e sulla sugar tax è d’accordo anche il vice-premier, Antonio Tajani, che non parla di guerra politica, ma di visioni differenti: “Ci sono delle posizioni politiche di principio. Quell'emendamento prevedeva due cose, una che riguardava il Superbonus e un'altra che prevedeva l'inserimento della Sugar tax, la tassa sullo zucchero, la tassa sui succhi di frutta, sulle merendine, sulle coca-cola, sull'aranciata etc.. Quest’ultima l'abbiamo spuntata, perché abbiamo detto che, finché noi siamo al governo, non ci saranno più tasse per gli italiani, è stato appena votato il rinvio di almeno un anno, per cui almeno per questo periodo non ci sarà più questa tassa”.