Francesco Baccini: "Oggi la mia Liguria è più viva. La colpa di Toti? Fare troppo"
«Ormai a me non stupisce nulla di quel che leggo sui giornali; però una cosa voglio dirla su noi genovesi, che siamo italiani atipici ma non in questo: noi consideriamo bene chi non si sbilancia mai, chi non corre rischi e non prende posizione. Dovrebbe essere un difetto l’ignavia, almeno stando a Dante, invece qui è il contrario: se fai scelte forti, sono tutti con te finché va bene, poi ti volti e non c’è nessuno, il classico armiamoci e partite...».
Allude a Giovanni Toti, presidente della Liguria agli arresti?
«La sua vera colpa forse è di aver fatto troppe cose. A lui voglio dedicare una canzone...».
Avevo visto un re?
«Enzo Jannacci va sempre bene, ma...».
Per restare in Liguria: Ciao amore, ciao di Luigi Tenco?
«Immenso, aveva previsto tutto, si risenta La ballata della moda, scritta nel 1964. Poco nota, quando arrivi troppo presto sulle cose è così. Però pensavo a qualcosa di mio» (...)
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