In altre parole, Saviano stronca Schlein e Pd: "Un regalo meraviglioso al generale Vannacci"
"Ignoriamolo". Si torna a parlare del perfetto suicidio politico (da un punto di vista comunicativo) del Pd, della campagna-social lanciata dal partito di Elly Schlein contro il generale Roberto Vannacci, il contestatissimo candidato della Lega. Una campagna per ignorarlo che, però, ha sortito un effetto diametralmente opposto: si parla soltanto di Vannacci e il Pd è stato ricoperto di sfottò, compresi quelli copiosi dei suoi militanti, per un autogol così clamoroso.
E a sorpresa, tra chi punta il dito contro i dem per la bislacca scelta, ecco anche Roberto Saviano. Mister Gomorra era l'ospite di cartello a In altre parole, la trasmissione condotta da Massimo Gramellini su La7, la puntata è quella di sabato 4 maggio. E Saviano, interpellato sulla campagna contro il generale, non fa sconti: "Questa cosa di scrivere ignoratelo è un regalo meraviglioso, è un manifesto che mostra la rilevanza" di Vannacci. E ancora: "Se tu devi comunicare non occupatevi di lui, stai sottolineando la rilevanza. Non si può sempre memizzare la politica", completa la stroncatura Saviano.
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Poi, certo, lo scrittore "rientra nei ranghi", per esempio sul caso di Ilaria Salis, candidata per Avs. Per lei, Saviano scomoda addirittura Enzo Torotra, per poi sostenere che candidarla in Europa "aumenta la luce sull'ingiustizia che sta subendo". E ancora, Saviano "rientra nei ranghi" anche sul generale Vannacci, sostenendo che non dovrebbe essere candidato per le indagini sul suo conto dovute ad alcune frasi messe nero su bianco nel suo primo controverso libro, Il mondo al Contrario. "Dovrebbe esserci una valutazione dei partiti", filosofeggia Saviano.
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