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Chiara Ferragni scaricata dall'agenzia che doveva rilanciarla: le ragioni dell'addio

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Di tempo da che è esploso lo scandalo-pandoro ne è passato parecchio. Eppure il prezzo più alto Chiara Ferragni sembra pagarlo soltanto ora. Ogni giorno, infatti, un colpo al suo impero. E dopo Pantene, che ha sostituito il volto dell'influencer nelle campagne pubblicitarie, ecco arrivare un addio ancor più fragoroso: la ex di Fedez infatti è stata scaricata anche da Community, l'agenzia di comunicazione trevigiana che Ferragni aveva ingaggiato proprio per rilanciare la sua immagine dopo l'esplosione del pandoro-gate.

Secondo quanto trapela da fonti vicine a Community, l'imprenditrice digitale non sarebbe più tra i clienti del gruppo trevigiano fondato da Auro Palomba, che è anche l'attuale ceo.

 

L'indiscrezione viene rilanciata dal Gazzettino, che aggiunge come l'agenzia avrebbe indicato a Chiara Ferragni una strategia ben delineata per rilanciare la sua immagine, una strategia che però lei stessa non avrebbe mai applicato. Questa la ragione del passo indietro di Community, uno dei principali player nella task-force creata dall'influencer per cercare di uscire dalla palude in cui si è cacciata.

Per quel che riguarda il profilo giudiziario della vicenda, la posizione della Ferragni si è recentemente aggravata in virtù del pronunciamento del tribunale di Torino, che ha certificato l'operazione come "pratica commerciale scorretta", accogliendo il ricorso contro Chiara Ferragni presentato dalle associazioni dei consumatori.

 

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