Il romanzo di Serena Bortone campione di banalità
Massì, va a finire che prima o poi lo faccio anche io. Scriverò il mio primo romanzo, anzi bildungsroman che vuol dire romanzo di formazione, ambientato ai tempi verdi tra adolescenza e gioventù, con storie un po’ vere e un po’ inventate, che in buona sostanza sono una giacchetta di fatti miei non così interessanti e diversi da quelli degli altri, tra anni ‘70 e‘80. Lo chiamano autofiction e spopola là dove non è richiesto un gran gusto. (...)
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